Il termine Shoah nella lingua ebraica è utilizzato, in generale, come sinonimo di catastrofe.Oggi il suo significato è entrato nel linguaggio di ognuno di noi per definire la sistematica, progressiva e inumana distruzione del popolo ebraico avvenuta tra la fine degli Anni Trenta ed il 1945.
Parlare della Shoah e conoscerne le cause che portarono a questa situazione terrificante è l’unico rimedio contro la paura e contro l’oblio. Conoscendo i fatti e riflettendo su quello che è accaduto ci si chiede spesso come sia stato possibile che l’umanità abbia partecipato direttamente o indirettamente, con il suo silenzio, a questa atroce persecuzione. I sopravvissuti ai campi di sterminio hanno testimoniato in tutti questi anni l’orrore vissuto sulla propria pelle, ma purtroppo tra qualche decennio non vi saranno più ed il rischio più grave che si possa correre è che la società civile dimentichi quello che è accaduto o peggio che le nuove generazioni ricommettano gli stessi errori. Come ha detto recentemente il nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “il razzismo è un virus micidiale che si annida ancora oggi nelle nostre società ed è pronto a risvegliarsi, per questo ognuno di noi ha il dovere di vigilare e combattere ogni focolaio di odio, di antisemitismo e di razzismo”.