//Tragedia a Stoccolma: non si uccide nel nome di Dio!

Tragedia a Stoccolma: non si uccide nel nome di Dio!

di | 2019-01-04T10:20:43+01:00 3-1-2019 16:09|Alboscuole|0 Commenti
di Ambrosio Federico – Lunedì 11 Dicembre 2018: un giorno come tanti altri,un giorno alle soglie del Natale,con i cuori colmi di gioia e la voglia di divertirsi tra le strade addobbate e i ricchi mercatini di Natale. Un folle, senza alcuna pietà, ha fatto fuoco contro alcuni passanti , gridando a squarciagola “Allah è grande”. Tra le persone uccise purtroppo c’è anche un italiano, un giovane giornalista che si trovava lì per lavoro. Mi chiedo dopo ciò che è accaduto a Strasburgo,è possibile ammazzare vigliaccamente delle povere persone sotto il nome del proprio dio? Quale religione ,per diffondersi o per qualsiasi altro motivo,chiede ai suoi seguaci di provocare morte,dolore,terrore ,distruzione?Questo non è amore,non è predicare la parola di Dio(qualsiasi esso sia);questo è terrore , odio … questo è pura follia!Che si legga la Bibbia oppure il Corano ,bisogna capire che siamo tutti fratelli ; non si possono terrorizzare le popolazioni innocenti attraverso la violenza religiosa o guerra santa . La religione, qualsiasi essa sia, deve essere estranea a qualsiasi forma di violenza, non deve ammettere guerre, non deve provocare morti, non deve instaurare clima di terrore, ma deve predicare amore, pace, fratellanza e tolleranza. Nessuno può decidere sul destino di un proprio simile. La vita è sacra e va rispettata. Concludo ricordando una parte di una poesia del grande Trilussa ”la ninna nanna de la guerra” Ninna nanna, tu nun senti Li sospiri e li lamenti De la gente che se scanna Per un matto che Commanna; Che se scanna e che S’ammazza A vantaggio de la razza… O a vantaggio d’ una fede Per un Dio che nun se vede, Ma che serve da riparo Ar Sovrano macellaro