di Lucia Traversi – Fin da quando ero piccola la musica ha sempre fatto parte della mia vita, in particolar modo il canto.
Già nel grembo di mia mamma sentivo le mie sorelle cantare e tutto sembrava perfetto.
Mi è sempre piaciuta quell’armonia di voci che si fondevano con la musica e che rendevano il tutto un po’ magico.
Poi crescendo mia sorella Sara, la più grande, ha smesso di cantare; ma è con Giorgia, l’altra mia sorella, che ho continuato a nutrire questa mia passione.
Ho iniziato a partecipare ad alcuni concorsi, e a quel punto le emozioni sono aumentate: salire su quel palco, tenere in mano quel microfono, dava tutto una grandissima ansia, ma insieme portava anche felicità e quel pizzico di magia che mi è sempre piaciuto. Cantare è anche un modo per potersi sfogare, quando sembra che tutto ci crolli addosso.
Cantare fa uscire tutto quello che ti tieni dentro.
Ascoltare le canzoni per me è sempre una gioia; la musica mi trasmette emozioni che nessun’altro al di fuori di me può capire. Ascolto la musica quando sono felice e mi viene voglia di ballare come nessuno sa fare; ascolto la musica quando sono triste per piangere e sfogarmi, per capire il significato che si nasconde sotto quelle parole che vengono ripetute più volte tutti giorni ma che non vengono mai capite. Mi piace ascoltare la musica tanto quanto mi piace cantarla. Per me cantare ed ascoltare sono due cose diverse. Ascoltando una canzone provo emozioni forti che mi fanno impazzire e che mi trasportano in un altro mondo. Invece cantando il ruolo cambia, quando si canta si cerca di arrivare a far sognare la gente, a farla sentire su di giri, o a farle capire il significato nascosto che ognuno di noi mette quando canta.
Khalil Gibran diceva “Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta”.
Data la mia esperienza sul palco posso dire che se da lassù non si sentisse, anche solo guardando il pubblico, quella sensazione di aspettativa che tutti hanno su di te, non ci sarebbe quel pizzico di ansia che rende tutto mano a mano più fatato e più incantato fino a cullarti in una danza seducente che ti porta ad amare la musica come non hai mai fatto.