di Lorenza Leone – Credo sia importante attualizzare o meglio paragonare un argomento così distante e ricco di particolari come lo Stil novo al mondo d’oggi. Un argomento apparentemente superfluo, che non definirei il massimo sotto il punto di vista innovativo, ma credo che in questa corrente poetica ci siano molte sfumature, che non sono state colte o meglio che hanno perso importanza con il passare del tempo. Sarò sincera, l’argomento in questione inizialmente non ha stimolato il mio interesse, ma visto e considerato che definisco il mio animo “dolce e gentile” (ovviamente si fa per ridere) ho osservato i contenuti narrati da Cavalcanti e di Guinizzelli (due ‘tizi’ un po’ particolari fissati con il dolore e la sofferenza), con meno superficialità e devo dire che mi ha colpito l’eleganza e il rispetto di quel poetare. Paragonavano la donna ad un angelo, anche se non credo che la descrizione fosse sempre precisa e veritiera. Insomma la donna in questione poteva essere anche una ‘bastarda senza cuore’, ma loro continuavano ad elogiarla. Questi autori affrontano temi ,che la mia generazione definirebbe surreali o addirittura mediocri .Con quest’affermazione non intendo schierarmi con il pensiero della mia epoca, ma credo che ci sia bisogno, come affermava Guinizzelli, di una nobiltà d’animo o di una sensibilità acuta per apprezzare l’amore e il rispetto .Forse una briciola di amor gentile, è sopravvissuta nella musica, ecco forse anche quest’affermazione potrebbe sembrare mediocre e addirittura scontata, ma che dire, se addirittura una ragazza di sedici anni è riuscita a cogliere un minimo di attualità in questi ‘mattoni medievali’ non vedo perché non dovrebbe ritrovare il vero messaggio stilnovistico all’interno dei testi delle canzoni, forse quello che ho detto potrebbe sembrare’ inutile’, ma se ci pensate bene stiamo costantemente alla ricerca di quella canzone che ci faccia sentire forti, del testo che ci faccia innamorare ,delle parole che non ci sentiremo mai dire e che molto probabilmente non saremmo mai pronti a ricevere. Siamo abituati al monotono, al superficiale, alle parole giuste dette al momento giusto, qualcosa fuori dagli schemi potrebbe solo rovinarci la giornata, non la renderebbe interessante o particolare, solo strana.