di Salvatore Siina – Ci siamo, anche quest’anno ricomincia l’avventura col nostro quotidiano scolastico. Dopo 4 anni di onorata carriera sulla piattaforma Alboscuole, eccoci sul blog “Il Punto quotidiano/AlboScuole”!
Inizio anche l’avventura con i miei alunni delle classi prime!
In questo primo articolo Vi voglio condividere la gioia dell’esperienza delle attività multisensoriali, utili all’acquisizione di conoscenze e competenze per imparare l’alfabeto e, quindi, leggere e scrivere correttamente le parole in lingua italiana.
Come insegnante di italiano mi sono sempre messo in discussione e ho cercato e continuo a cercare, per il bene degli alunni, nuove forme di apprendimento utili ed efficaci, anche frequentando corsi di aggiornamento specifici in merito e leggendo diversi testi sull’argomento.
Devo dire che l’esperienza del laboratorio multisensoriale sta arricchendo il mio bagaglio sugli interventi metodologici nelle classi prime.
Le mie classi, cioè la I A e la I C, a tempo pieno, dell’Istituto Comprensivo King di Caltanissetta, plesso “M. Abbate”, stanno crescendo insieme a me (in questo momento siamo “work in progress”). Grazie alle attività proposte, in cui assumo solo il ruolo di facilitatore, con i discenti diveniamo un tutt’uno, cioè un unico attore, in un ambiente di apprendimento dove regna l’armonia, l’entusiasmo e l’interesse.
Non voglio utilizzare il classico “politichese” della didattica. Con esempi pratici voglio raccontarvi l’esperienza.
CONOSCIAMO I CINQUE SENSI
Sin dall’inizio del corso dell’anno scolastico, a partire dalle attività d’accoglienza (si è rivelato molto utile il testo “Primi giorni di scuola”), i bimbi hanno preso contatto con materiali e ambienti che riconducevano ai 5 sensi. La LIM in aula per stimolare la vista, con uso di video sugli animali preferiti, con l’osservazione diretta del paesaggio circostante alla scuola; l’ascolto di musiche rilassanti in palestra per attività di presa di coscienza del proprio corpo; attività per annusare ad occhi chiusi un buon profumo o anche odori sgradevoli; assaggio di cibi e bevande utili alla nostra salute, una particolare ricetta siciliana è il “Pani Cunzatu” cioè pane appena sfornato e preparato con olio d’oliva, sale, formaggio; inoltre manipolazione di materiali vari per imparare a produrre oggetti di vario tipo, uso di pennarelli. In palestra è stata realizzata una sagoma di gruppo: un alunno si è prestato a fare da sagoma e ogni bambino della classe ha disegnato un tratto prendendo il contorno del corpo del compagno. Quest’ultima esperienza è servita a cementare l’appartenenza al gruppo.
ANDIAMO A FAR LA SPESA!
Siamo giunti al momento della presentazione delle vocali. Prima di tutto ciò sono stati eseguiti giochi linguistici come lo “Spezzetta parola” o “Il costruisci parola”, nei quali i discenti oralmente spezzettavano le parole pronunciandole con il loro suono lettera per lettera o ricostruivano le stesse sempre lettera per lettera, o il passaparola, cercando di indovinare. Inoltre giochi fonologici per la pronuncia di vocali. Per ogni vocale presentata, a seconda del materiale che ci serviva, mi sono recato a fare la “spesa”. Spesso l’insegnante che vuole far bene il proprio lavoro ha bisogno di materiale e deve mettere di tasca sua!
PRESENTAZIONE DELLE VOCALI
Per presentare le vocali, si è preferito utilizzare, per i primi mesi, il carattere stampato maiuscolo: è stato prodotto un alfabetiere murale che teneva conto dell’uso dei 5 sensi, inoltre è stato utilizzato l’alfabetiere del libro di testo solo per far conoscere tutti i 4 caratteri di scrittura, senza però utilizzarli contemporaneamente. Nella sequenza di presentazione si è partiti dal tratto più semplice cioè la vocale I, poiché costituisce una linea dritta verticale, poi si è passati alla E, di seguito A, U e infine O che ha un tratto più complesso. Si è tenuto conto della posizione della bocca al momento della pronuncia e sono state eseguite filastrocche e canzoni sugli argomenti via via trattati, oltre che provare in palestra sia le vocali, che esercizi per la lateralizzazione e lo spazio, e anche esercizi per il coordinamento oculo manuale, utili poi al movimento del della penna (non matita!) sul foglio del quaderno.
La vocale I è stata presentata nel modo seguente:
VISTA: Alla LIM vedo il colore indaco.
UDITO: Sento il nitrito del cavallo.
OLFATTO: Odoro una bacchettina d’incenso (la bacchetta richiama il tratto I stampato maiuscolo).
GUSTO: Assaggio l’insalata.
TATTO: Costruisco la I con la plastilina.
La vocale E è stata presentata così:
VISTA: Alla LIM vedo il colore ebano.
UDITO: Sento il rumore dello starnuto.
OLFATTO: Odoro una foglia di eucalipto.
GUSTO: Assaggio una zolletta di edulcorante (zucchero).
TATTO: Costruisco la E con i regoli.
La vocale A è stata presentata così:
VISTA: Alla LIM vedo il colore arancione.
UDITO: Sento il rumore della risata.
OLFATTO: Odoro uno spicchio d’aglio.
GUSTO: Bevo un po’ di aranciata.
TATTO: Costruisco la A con striscioline di carta colorata.
La vocale U è stata presentata così:
VISTA: Visto che la U non è l’iniziale di un colore, abbiamo eseguito una piccola filastrocca “Vi presento la U, scegli il colore che vuoi tu”. La classe ha scelto il colore rosso.
UDITO: Sento l’ululato di un lupo.
OLFATTO: Odoro un uovo sodo.
GUSTO: Assaggio alcuni chicchi d’uva.
TATTO: Costruisco la U con la creta.
Infine la vocale o è stata presentata nel modo seguente:
VISTA: Alla LIM vedo il colore oro.
UDITO: Sento il rumore O di stupore, meraviglia.
OLFATTO: Odoro un pizzico di origano.
GUSTO: Assaggio un pezzetto di “Pani Cunzatu” condito con olio.
TATTO: Costruisco la O con la pasta di sale.
Le attività multisensoriali permettono di prendere coscienza a 360 gradi di ciò che viene presentato e di interiorizzarlo, memorizzarlo e utilizzarlo in occasioni future. Anche le consonanti hanno bisogno di essere presentate con l’ausilio della “multisensorialità”. Tutto ciò non è perdere tempo, ma guadagnare “senso” nel modo più efficace possibile.
Riferimenti bibliografici:
“Le parole ai bambini” di Lucia Maria Collerone – Il Melograno editore
“Rudi” , “Primi giorni di scuola” di autori vari – classe I – Ed. Il Capitello