Un buco che fuoriesce dal terreno nel quale, in una fredda giornata d’autunno, si infila un topolino in cerca di riparo. È da qui che prende avvio un ‘viaggio’ che, come per il Bianconiglio con Alice, condurrà questo topolino (e con lui tanti bambini) in un mondo meraviglioso e sconosciuto. A differenza di quello visitato da Alice, però, il mondo oggetto di questo racconto per immagini è reale ed osservabile, fatto di cunicoli e tane; nel quale si possono incontrate animali intenti nel proprio lavoro (come gli utilissimi lombrichi) ed altri appena andati a dormire (come ricci, ghiri, marmotte ed altri animali che vivono il letargo).
Proprio la scoperta e la riflessione sulla vita che è nascosta in questo mondo sommerso, così vicino a noi, è stato l’obiettivo principale della prima U.d.A. della Scuola dell’infanzia di Fagnano Castello Centro (CS) per l’anno scolastico 2024/25; un anno che avrà come sfondo integratore ‘LA NATURA ED I SUOI ELEMENTI’. In questo caso ad essere messo sotto la lente d’ingrandimento è l’elemento TERRA e più in particolare la sua funzione di habitat e riparo per diversi animali. Ciò anche al fine di favorire la scoperta (per i più piccoli) e il consolidamento (per i più grandi) delle caratteristiche della stagione autunnale, tema caro alla programmazione curriculare di questo periodo, nonché del fenomeno del letargo, quale comportamento tipico di alcuni animali in questa fase dell’anno.
Attraverso il racconto per immagini prima, le conversazioni guidate ed i piccoli video-documentari alla L.I.M. poi, i bambini sono stati letteralmente trascinati nel mondo sotterraneo, per dare una sbirciatina a ciò che si muove e sonnecchia al di sotto del terreno su cui poggiamo i piedi.
Dopo aver osservato diversi animali, dando un nome anche a quelli non ancora conosciuti, e dopo aver esaminato il loro comportamento durante il letargo, i bambini si sono cimentati in un gioco motorio, di coding unplugged, durante il quale ciascuno indossando la maschera di uno di questi animali è stato guidato, attraverso istruzioni verbali, in un percorso nel ‘bosco’ fino al punto in cui si trovava la sua tana.
Tutto ciò, con l’aggiunta di canti ed altri racconti a tema (come La cicala e la formica), ha condotto i bambini per mano fino al compito autentico dell’U.d.A., in cui è stato chiesto loro di provare a sollevare una zolla di terreno immaginandola come fosse una coperta, e provando a raffigurarne il contenuto. In un laboratorio creativo e corale i bambini delle diverse sezioni hanno quindi dipinto lo sfondo, creando cunicoli, tane, gallerie ed hanno colorato e collocato sapientemente ogni animale nella sua tana in base alle sue caratteristiche ed abitudini durante il letargo.
Lo ‘scenario sotterraneo’ è stato poi collocato sotto un albero, allestito in uno spazio comune della scuola.
Anche stavolta le insegnanti hanno scelto di puntare sulla meraviglia, sullo stupore e la curiosità come straordinarie leve per un apprendimento significativo, proponendo attività che, come al solito, hanno coinvolto più campi di esperienza. Attraverso questa U.d.A., infatti, i bambini non solo hanno avuto modo di scoprire l’elemento terra e la vita che racchiude (per la conoscenza del mondo) ma anche di apprendere nuovi termini relativi alla stagione autunnale, al mondo animale ed al letargo (per I discorsi e le parole); e ancora, di confrontarsi con gli altri e lavorare con loro condividendo compiti, materiali e spazi (per Il sé e l’altro), di cimentarsi in diversi linguaggi, come il canto e le attività pittoriche (per Immagini, suoni e colori) e di esercitare la motricità globale e fine (per Il corpo e il movimento). Un’interdisciplinarità che ha permesso di mettere al centro il bambino nella sua globalità. [A cura della docente QUINTIERI ANTONELLA]