//L’ASTRONOMIA DEL SEICENTO E GALILEO GALILEI

L’ASTRONOMIA DEL SEICENTO E GALILEO GALILEI

di | 2024-11-08T08:18:24+01:00 8-11-2024 8:18|Alboscuole|0 Commenti
di Monero Margherita, Classe 2^ B. –  Cari lettori e lettrici della nostra testata giornalistica ‘Foscarini News’, oggi vorrei parlarvi di un altro modo di pensare, di conoscenze assurde se ci riflettiamo adesso, ma che nei tempi passati invece costituivano un sapere riservato a pochi e soprattutto  riservati al Clero che cercava di diffonderli solo a pochi, sto parlando dell’astronomia medievale. In quel periodo come precetto si pensava che la vita sulla Terra fosse solo un passaggio per poi meritarsi, in base a come ti eri comportato, l’aldilà. Quindi le persone non facevano altro che pregare e lavorare, non avevano il tempo di pensare e studiare o almeno era la comunità a non volere che loro studiassero. La Chiesa e così anche il popolo, pensava che la Terra fosse al centro dell’universo, cioè il Sole i Pianeti, le Stelle e l’intero Universo girava attorno ad essa, almeno era così che Dio, per loro, l’aveva pensata e realizzata. Tutti la pensavano così e nessuno si sognava di mettere in dubbio le conoscenze della Chiesa, fino a quando Galileo Galilei si fece avanti e presentò le sue scoperte dicendo “eppur si move” cioè ” eppure si muove” riferito alla Terra. Voleva dire che la Terra non è al centro dell’Universo, anzi quest’idea la Chiesa la rifiutò totalmente e lo condannò all’esiliò. Nonostante ciò Galileo Galilei fece altre scoperte importanti, come ad esempio, studiando con il cannocchiale, che la Luna non è perfetta ma che ha molti crateri sulla sua superficie, purtroppo, anche questo alla comunità non piacque. Galileo con il cannocchiale scoprì anche gli anelli di Saturno e le Lune di Giove: Io, Europa, Callisto e Ganimede, la vera natura della Via Lattea, le macchie sul Sole e tante altre scoperte astronomiche. Per le persone tutte tali scoperte erano difficili da accettare, invece e per noi, allo stato attuale della Scienza, ci risulta molto strano pensare che la Terra per loro, ai loro tempi, fosse al centro del mondo, però dobbiamo anche considerare  che avevano meno possibilità di studiare e quindi pensare con la loro testa.