di Lara Dedemo e Pierre Croixmarie (3^ B) – Ciao a tutti! Siamo tornati a scuola, le foglie stanno cadendo e la pioggia si è già fatta vedere: insomma, l’autunno non è più alle porte ma è già arrivato! In questo articolo parleremo di questa stagione che offre particolari colori!
Il suo nome deriva dal latino autumnus che risulta formato da auctus (arricchire, aumentare) e da mnos che è una desinenza greca propria dei participi medi e passivi.
L’autunno nell’emisfero boreale inizia con l’equinozio d’autunno il 23 settembre e finisce il 21 dicembre che è il solstizio d’inverno.
Cosa succede in questi mesi? Come abbiamo già su menzionato, si torna a scuola (sfortunatamente perché si da l’addio alle vacanze estive ma soprattutto si dice al mare “arrivederci “), e sopratutto assistiamo a dei fenomeni naturali dove si possono notare alternanze di particolari tinte che comprendono sfumature di tonalità di rossi, gialli e marroni. La cosa che incanta di più che tutto il panorama che comprende le piante e gli alberi risulta avvolto da un’aura dorata in attesa dell’inverno. Ma non è tutto qui, per alcune popolazioni, infatti ci sono molte festività autunnali.
Per esempio c’è la famosa festa tedesca dell’Oktoberfest, che si svolge tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, per la gioia degli amanti della birra! Non dimentichiamo che l’autunno è anche la stagione della vendemmia dove con la raccolta dell’uva vengono prodotti i vini che accompagnano un ottimo abbinamento ai pasti per dare risalto e per gustare la particolarità dei cibi.
C’è poi, alla fine del mese di ottobre, la festività di Halloween che viene sentita in Italia che prende spunto proprio nel periodo che vede la raccolta delle zucche e che si lega agli spiriti che sono di tradizione anglosassone. A novembre c’è la festa di Ognissanti, tra fave, castagne e ricordi. Poi il Giorno dei Morti, che anche se in Italia è una festa cupa e grigia, in altre parti del mondo (come in Messico) si celebra in un esplosione di colori e melodie per ricordare i cari defunti.
L’autunno è anche musica, come il fruscio che è generato dalle foglie sotto i nostri piedi, il ticchettio della pioggia sul vetro e la danza del vento sulle chiome degli alberi che diventano quasi spogli.
Tutti questi suoni portano a pensare all’Autunno di Vivaldi, il musicista veneziano che portava anche i colori dell’autunno nei suoi capelli, tanto da ottenere il nomignolo di Prete Rosso.
L’autunno è stato anche fonte di ispirazione di molte opere d’arte, tra le quali l’Autunno di Arcimboldo, Les Alyscamps nell’ autunno di Van Gogh e La Foret En Automne di Gustave Courbet.
Un nostro monito: “lasciamoci incantare da questa timida stagione” e intanto aspettiamo l’inverno e i suoi cristalli.
Un caro saluto a tutti i lettori e alla prossima!