dalla Redazione del TGTassoNews – Della musica usata nell’Antico Egitto si hanno poche notizie, ma si narra che sia stato il dio Thot a donarla agli uomini.
Gli egiziani sono stati i primi, come civiltà, a dare testimonianza per quando riguarda la musica, la quale aveva un ruolo importantissimo in quanto le danze erano soprattutto propiziatorie alla caccia e alle celebrazioni di fecondazione e di iniziazione.
Gli strumenti musicali egiziani utilizzati, erano l’arpa, il liuto e l’oboe descritto in maniera impropria come flauto.
Di particolare importanza nell’antico Egitto era il Sistro, uno strumento di bronzo simile ad un bastone e al centro vi erano dei fori attraverso i quali passavano delle aste strette e sottili alle quali erano attaccate delle medaglie. Quando si muoveva questo strumento, si udiva un suono simile ad un campanello.
Un altro strumento in uso, normalmente tra i militari, era la tromba.
La musica aveva un ruolo fondamentale durante le cerimonie del tempio dove erano presenti danzatori e danzatrici che, il più delle volte, avevano origini straniere.
Alla corte del faraone i danzatori e gli strumentisti occupavano una posizione privilegiata.
La musica poi si differenziava a seconda del luogo in cui veniva praticata. Infatti durante le cerimonie importanti la musica doveva assumere un suono forte e rumoroso e venivano pertanto usati strumenti quali i tamburi e i sistri.
Nei luoghi privati, invece, la musica era molto dolce e venivano adoperati strumenti come l’arpa, il liuto e il flauto.
Chiudiamo questo articolo con una curiosità: Lo sapevate che nell’antico Egitto gli strumenti musicali erano sintonizzati sulla frequenza 432 HZ?
Secondo gli studiosi, questa frequenza ci introduce in uno stato di unione con l’Universo e armonizza la nostra coscienza.
Meraviglioso antico Egitto!