La nostra avventura inizia mercoledì diciassette Aprile. Quel pomeriggio il tempo sembrava scorrere molto più lentamente. Le previsioni del tempo prevedevano pioggia a Roma il giorno seguente: eravamo preoccupati, ma il nostro cuore ci diceva che sarebbero state comunque due giornate fantastiche.
A mezzanotte e mezza finalmente siamo tutti arrivati alla palestra Caizzo, luogo dell’appuntamento, siamo saliti sull’autobus e dopo aver salutato i nostri genitori e fatto l’appello, siamo partiti. Eh si! La nostra classe insieme alle altre due quinte della scuola ha vissuto una grande e bellissima esperienza: per due giorni abbiamo visitato Roma che è una città stupenda e piena di turisti.
Dopo tutta la notte in cui abbiamo cercato di dormire un po’, ma eravamo troppo entusiasti per riuscirci, siamo arrivati a Roma vedendo il sole sorgere. Per le vie della città c’era pochissima gente e la città era bellissima!
Le maestre ci hanno portato a fare colazione di fronte alla Fontana di Trevi. Anche se faceva un po’freddo è stato emozionante mangiare di fronte a questo meraviglioso monumento che è grande, pieno di statue e scritte latine e poi lanciare una monetina nella fontana con la speranza di tornare in questo meraviglioso posto.
Dopo aver fatto colazione abbiamo continuato la nostra passeggiata nelle vie di Roma che offre in ogni angolo qualcosa da ammirare. Abbiamo visitato Piazza di Spagna con la Barcaccia, una fontana situata ai piedi di una scalinata piena di fiori chiamata Trinità dei Monti, Via dei Condotti con tutti i suoi meravigliosi negozi (chiusi e molto costosi), la grande piazza del Quirinale dove abbiamo approfittato per riposarci un po’ e fare un altro spuntino.
Ci siamo quindi avviati per raggiungere Montecitorio . Arrivato il nostro turno ci hanno controllato gli zaini e siamo entrati in una stanza dove una guida, che ci ha accompagnato per tutta la visita, ci ha spiegato, con l’aiuto di un plastico, le trasformazioni che il palazzo ha avuto nel corso degli anni e da che stili è caratterizzato. Abbiamo visitato delle stanze stupende, ma la cosa più bella è stata entrare nell’aula dove era in corso una discussione tra i deputati ed è stato molto emozionante essere salutati dalla Vice Presidente della Camera che presiedeva il dibattito.
Terminata la visita siamo andati affamati in pizzeria a mangiare pizza e patatine. Mentre pranzavamo abbiamo chiacchierato e ci siamo divertiti.
Usciti dal ristorante ci siamo diretti a Piazza Venezia dove avevamo appuntamento con la guida per visitare Roma Antica.
La guida è stata super gentile ci ha fatto vedere e spiegato tante cose: l’Altare della Patria, il Campidoglio, la Lupa Capitolina, i mercati di Traiano, i Fori Imperiali per arrivare infine al Colosseo parlando delle lotte tra gladiatori e gli spettacoli che si svolgevano al suo interno.
Un po’stanchi, ma felici per la giornata trascorsa siamo risaliti sull’autobus che ci ha portato in albergo.
Siamo andati nelle nostre camere, ci siamo lavati e rilassati un po’ e siamo andati a cenare. Anche durante la cena ci siamo molto divertiti per i pasticci combinati da qualche compagno. Abbiamo continuato a giocare e scherzare ancora per un po’ riunendoci in gruppi in alcune stanze (le maestre ci hanno dato il permesso per fortuna) e poi siamo rientrati ognuno nella propria stanza per dormire. Anche se eravamo eccitati e qualcuno anche agitato e preoccupato per il fatto di dover dormire per la prima volta senza genitori siamo crollati subito.
La mattina seguente alle 5:30 eravamo già in piedi, ci siamo preparati e siamo scesi a fare un’abbondante colazione. Siamo quindi partiti per raggiungere il Vaticano.
All’ingresso hanno controllato gli zaini, siamo entrati nella meravigliosa e grandissima Sala Nervi e ci hanno fatto sedere in prima fila. Man mano sono arrivate altre scolaresche che come noi hanno aderito alla rete delle Scuole di Pace. Sul palco si alternavano tra un canto e l’altro, le varie scuole per presentare il proprio messaggio di pace. Arrivato il nostro momento eravamo molto emozionati. Siamo saliti tutti sul palco con il nostro messaggio “IMPARIAMO A FARE PACE” e alcuni di noi hanno letto i nostri pensieri sulla pace, non solo quella del mondo, ma anche quella che va coltivata ogni giorno in famiglia, a scuola, con gli altri, sull’importanza di saper fare la pace e di costruirla insieme. Poi è arrivato Papa Francesco accolto da grandi applausi ed è stata un’emozione unica. Ci ha ringraziato per essere lì con lui per sostenere la pace.
Lui è un esempio per tutti noi e anche se alcuni concetti sono difficili da spiegare a noi bambini, trova sempre parole semplici e giuste per farceli comprendere in modo profondo. Dopo il discorso, il Papa, accompagnato in sedia a rotelle, è venuto a salutare tutti i ragazzi presenti e tra questi c’eravamo anche noi che abbiamo potuto anche stringergli la mano. Gli abbiamo consegnato dei fiori di carta e soprattutto le lettere con le nostre riflessioni sul percorso di pace e di cura fatto a scuola.
Usciti dalla sala abbiamo ammirato la maestosa Piazza San Pietro, abbiamo comprato qualche regalino per i nostri familiari e siamo andati al ristorante. Come il giorno precedente è stato bello ritrovarsi a tavola tutti insieme. Tra risate, scherzi, giochi, confidenze, abbiamo finito di mangiare e siamo partiti per rientrare a Potenza. Eravamo un po’ tristi perché questa bellissima esperienza stava per finire.
Il viaggio è durato un po’ più del previsto a causa di un incidente, ma noi abbiamo continuato a giocare, a ridere, a scherzare, a dormire, fin quando siamo arrivati a Potenza. Eravamo stanchi, ma felici di aver vissuto questa esperienza straordinaria.
GLI ALUNNI DELLA VA “ALBINI”
Per me è stata un’esperienza molto interessante, ma anche molto impegnativa perché abbiamo visto tante cose. È stata importante perché abbiamo imparato a prenderci cura delle nostre cose e anche dei nostri compagni (THOMAS LAPELOSA ).
Questa esperienza mi ha fatto cambiare perché ho fatto le cose da solo e mi ha fatto sentire più responsabile. (ANTONIO BRINDISI ).
Dopo questa esperienza mi sento più responsabilizzata. La metterò in un pezzo del mio cuore e non la dimenticherò mai. (REBECCA DOTE)
Questa è stata un’esperienza unica, ricca di emozioni: dal vedere Roma all’alba dipinta di rosa, all’incontrare dal vivo Papa Francesco. (FRANCESCO PICCOLO).
Dopo questa esperienza qualcosa è cambiato dentro di me. Mi sento più matura e responsabile. (GIULIA CANTISANI).
Questa esperienza è stata molto significativa per me. Pensavo che non sarei riuscito a gestirmi, ma invece ci sono riuscito. Ho imparato a fare alcune cose da solo senza aver paura. (LUCA BISACCIA).
Roma è bellissima! Dovunque guardi c’è qualcosa da ammirare (ANDREA CARUSO).
Dopo queste due giornate trascorse senza i miei genitori (ho anche dormito da sola), ho capito che sto diventando grande (NOEMI DI CORRADO).
Questa esperienza è stata bellissima perché ci siamo divertiti a stare tutti insieme. Siamo stati tanto tempo senza cellulare e così abbiamo potuto parlare e conoscerci ancora meglio (SOFIA VIGGIANO).
All’inizio di questo viaggio ero un po’ triste perché volevo vedere mia madre, ma poi quando sono stata con le mie amiche mi sono sentita completamente un’altra persona (SOFIA CIPOLLA).
Questa esperienza mi ha fatto conoscere meglio i miei compagni e ho sperimentato cosa vuol dire prendersi cura degli altri (MARIASOLE SCARFIELLO).
Durante questo viaggio ho visto e imparato tante cose nuove. Dopo aver ascoltato il discorso del Papa sui bambini che vivono in guerra, ho capito che sono molto fortunata (ANITA COIRO).
Dopo questa esperienza, non so come e perché, ma mi sento più forte e ho più fiducia in me stessa (ELENA TELESCA).
È stata un’esperienza bellissima! Ho imparato a organizzare le mie cose da solo! (MICHELE BRINDISI).
È stato tutto fantastico! Mi piacerebbe ripetere quest’esperienza (NICOLE MICCA).