di Claudia Defrenza–
“Sogno”, una parola che mi fa pensare ad una piccola stella perché le stelle brillano, si
cercano e si inseguono, proprio come i sogni.
Questa è la storia di un sogno, il mio.
Mi chiamo Claudia e sono una ragazza vivace e solare, ma talvolta un po’ timida, anche
se ad uno sguardo superficiale non si nota.
La danza classica e suonare il pianoforte sono le due passioni che fanno parte del mio
sogno.
La danza classica la pratico sin da piccola; quanti sacrifici e quante delusioni quando,
pur applicandomi tanto, non riuscivo a fare come avrei voluto e dovuto. Poi, piano
piano, quando ho compreso che la danza è emozione, trasmettere i propri sentimenti,
sfogarsi, allora danzare è divenuta una gioia e io sono la persona più felice della Terra
quando lo faccio.
L’altra mia passione, il pianoforte, è nata all’età di cinque anni.
Ascoltando le musiche del compositore Beethoven, ero attratta da quelle melodie
delicate e malinconiche e lo sono ancora.
Man mano che crescevo, mi rendevo conto che il pianoforte non era un gioco, ma uno
strumento che richiede molto impegno. Tuttavia i sacrifici dello studio vengono
ripagati dalla gioia che ne deriva quando si suona.
A me piace suonare il piano anche perché, praticando danza classica, la dolcezza delle
composizioni che si usano come base per i balletti mi è entrata nelle vene e mi ha fatto
venire la voglia di suonarle personalmente oltre che ascoltarle.
La musica riesce ad influenzare il mio stato d’animo: mi rasserena quando sono
nervosa e mi dà la forza di reagire quando mi sento giù.
Negli ultimi mesi mi sono molto impegnata a suonare una composizione bellissima
tratta da “Il favoloso mondo di Amélie”. Quando la suono, mi rilasso e al tempo stesso
mi inorgoglisco per la qualità della mia esecuzione.
La danza e il piano sono due passioni molto simili, secondo me, perché richiedono
entrambe postura ed eleganza, ma anche costanza, pazienza e determinazione.
Ogni anno mi impegno a realizzare il mio piccolo sogno quando salgo sul palco del
teatro.
Che sia con il ballo o con la musica, tutto lo studio di un anno intero diventa un racconto
in cui sono io la protagonista!
Auguro a tutti di credere sempre in un sogno perché aiuta a vivere bene.