dalla Redazione del TGTassoNews – Recentemente è stato rieditato un profumo con una storia particolare. Stiamo parlando di “Black Jade”, un profumo della maison francese Lubin, fondata da un apprendista del famoso profumiere Fargeon nel 1794.
Si tratta di uno dei profumi preferiti della regina Maria Antonietta di Francia, conosciuto per anni come “Giardino Segreto”.
Il profumo è stato rilanciato grazie al ritrovamento di uno dei flaconi neri di giada di Maria Antonietta, fortunatamente nascosto da una sua confidente.
Ma quale storia nasconde questo profumo?
Ebbene, tutto nasce grazie ad un paio di guanti, un giovane ambizioso e una donna potente e bellissima. Il giovane si chiamava Jean-Louis Fargeon ed era un profumiere nato a Montpellier nel 1748 che si era trasferito a Parigi per tentare la fortuna. Era fermamente convinto che l’immaginazione fosse più potente della ragione: il mondo reale si misura, quello immaginario no, è infinito. Prendendo spunto dall’educazione dei sensi di Rousseau, era convinto che il naso fosse la porta dell’anima e che l’olfatto fosse in grado di modificare l’umore, suscitare tumulti e rievocare lontani ricordi.
Essendo molto ambizioso, decise di entrare nelle grazie della regina Maria Antonietta, la donna più potente di Francia, facendole recapitare a un paio di guanti profumati. All’epoca l’uso di guanti profumati, per le donne, e in generale l’uso di profumare ambienti e vesti era consuetudine tra l’aristocrazia, per proteggersi dai cattivi odori dovuti alla mancanza di igiene. Maria Antonietta, con i suoi bagni quotidiani in acqua aromatizzata al profumo di arancio, rappresentava una rara eccezione. Per rendere il suo regalo ancora più gradito dalla Regina, Fargeon mescolò le essenze notoriamente apprezzate dalla sovrana quali garofani rossi, giacinti, viole giunchiglie e muschio e creò una fragranza con cui impregnò dei soffici guanti di pelle di capretto trattati con una miscela di olio di mandorle dolci, cera bianca e acqua di rose. Un trattamento di bellezza rigenerante naturale al fine di proteggere e nutrire le regali mani durante le cavalcate. I guanti vennero poi recapitati sopra ad un letto di rose rosse.
L’astuto profumiere raggiunse il suo scopo: Maria Antonietta fu conquistata da questo dono e ordinò molti altri guanti da aggiungere alle sue collezioni.
Fargeon divenne un punto di riferimento per la sovrana e, inutile dirlo, la sua fortuna crebbe enormemente. Per la regina creò il famoso “Parfum de Trianon” e un’acqua da toletta: “Fleur d’Oranger”.
Se vi abbiamo incuriosito con questo articolo e volete approfondire la storia di Jean Louis Fargeon, la Redazione del TgTassoNews consiglia la celebre biografia scritta da Elisabeth de Feydeau “Jean-Louis Fargeon, parfumeur de Marie-Antoinette”. Durante le ricerche presso gli archivi internazionali, la De Feydeau è riuscita a trovare addirittura gli ordini della regina con i suoi gusti dei profumi.
E, proprio in occasione della presentazione del libro nel 2005, il “Parfum de Trianon” è diventato il rarissimo “Ma Sillage de la Reine”. Questo profumo è stato realizzato seguendo le tecniche del XVIII secolo. Sono stati creati 10 flaconi da 25cl numerati in cristallo Baccarat venduti a 8.000 euro per l’Edizione Prestige e 1000 flaconi da 25ml a 350 euro per l’Edizione in serie limitata. Il ricavato della vendita di questa rarità ha contribuito al restauro degli appartamenti della Regina a Versailles.
Insomma una storia fatta di essenze di rose e bergamotto, che attraversa i secoli e che ci parla di una donna tanto bella quanto sfortunata.