di IYENDO GODDAY ESTHER OMOS – La scuola ci prepara alla vita, non bisogna mai dimenticarlo.
Noi ragazzi dovremmo fermarci più spesso a riflettere su quanto siamo fortunati ad andare a scuola, la scuola è come una seconda famiglia, le cose che non ci insegnano i nostri genitori le impariamo a scuola.
La scuola è veramente bella e io l’ adoro, certo non dimentico che procura fatiche, come seguire per ore una lezione con linguaggio troppo tecnologico, studiare, avete compagnia antipatici da sopportare o come averlo compagno di banco, ma è giusto ci aiuta così ad affrontare le nostre difficoltà e renderci migliori, non solo la scuola ci aiuta per il lavoro nel domani ma anche per imparare a stare bene con gli altri ragazzi, normali o problematici, diverse nella cultura, provenienti d’ a un altro posto.
Poi ci sono fatiche come i compiti che ti sembrano ostacoli che non potrai mai superare tonnellate di cose che ti privano i tuoi tempi liberi che potresti usare per giocare, dedicarti alle passioni o stare con gli amici.
Una delle cose che adoro della scuola sono i progetti e le iniziative, a volte vorrei andare in una gita con la scuola almeno per una settimana per esplorare un mondo che conosco solo via internet.
La tecnologia è molto usata nelle scuole, ma non sono molto brava.
In questi casi a volte collaboriamo con un compagno.
Poi ancora ci sono gli orari faticosi, talmente fastidiosi, ma non mi da molto fastidio, non sopporto il peso degli zaini mi sembra una cosa brutta un’ingiustizia dopo le tante fatiche ci dobbiamo anche procurarci il mal di schiena.
Per me i professori possono essere come vogliono belli, brutti, antipatici, ma saper farci amare la loro materia.
Delle materie non cambierei niente le uniche materie con cui non vado d’ accordo e tecnologia e epica.
Vorremmo più libertà nella ricreazione per me è uguale quando mangio non riesco a stare in piedi, ho bisogno di sedermi.