di Vittoria Rocco 1 ^ A. – Amiche e amici sportivi amanti del nostro calcio e soprattutto per i tifosi della ‘vecchia Signora’ eccovi un profilo del portiere Mattia Perin che è nato a Latina il 10 novembre del 1992. Ha origini venete perché i suoi nonni paterni da Conegliano e Vittorio Veneto sono emigrati nel Lazio e quelli materni sono originari di Vicenza. Indossa la maglia n° 36. E’ alto 188 cm e pesa 85 kg. Nel 2019 si è sposato con Giorgia Miatto e dal loro matrimonio sono nati: Vittoria, Leonardo e Virginia. Ha sempre dichiarato che fin da piccolo ha avuto la passione di essere un portiere. I suoi inizi calcistici avvengono quando giocava come portiere nella Scuola Calcio Nuovo Latina Isonzo. A 13 anni si trasferisce e va a giocare con la Pistoiese. Notato dagli osservatori del Genoa viene ingaggiato a soli 16 anni entrando così nel vivaio dei ‘rossoblu’ e due anni dopo vince il Campionato Primavera e la Supercoppa Primavera. Il suo esordio in Serie A avviene a 18 anni nella partita Genoa-Cesena vinta dai padroni di casa per 3 a 2. Viene ceduto nel 2011 in prestito l’ultima giornata in Serie B al Padova. Sostituisce il collega Ivan Pezzoli infortunato nella trasferta di Empoli vinta dai ‘patavini’ per 4 a 2. Nel Girone di Ritorno per le sue qualità tecniche gli viene assegnato il premio miglior portiere della Serie B dopo aver totalizzato 25 presenze e subito 39 goal. Nel 2012 viene ceduto in prestito al Pescara dove è messo in campo nell’incontro contro il Carpi nel terzo turno di Coppa Italia vinto per 1 a 0. Il suo esordio in Serie A avviene contro l’Inter purtroppo persa per 3 a 0. Fa ben 15 parate, che costituiscono un vero record considerando i 5 campionati europei più importanti, nella partita contro la Fiorentina vinta per 2 a 0. Nonostante le sue ottime prestazioni in porta e l’aver subito 66 goal, purtroppo avviene la retrocessione per la sua squadra in Serie B. Nel 2013 ritorna al Genoa dove gioca negli incontri estivi di Coppa Italia contro lo Spezia e l’Inter. A fine stagione conta ben 37 presenze. L’anno successivo in mancanza di Luca Antonelli gli viene affidata la fascia da capitano contro il Verona. Giocando nel ‘derby della Lanterna’ ottiene le sue 100 presenze da professionista. Viene premiato dall’Associazione Italiana Preparatori Portieri come miglior portiere dei campionati di Serie A, B e Primavera. Dopo l’infortunio alla spalla e la relativa operazione, restato fuori 4 mesi, torna in campo ad ottobre del 2015 nell’8^ Giornata, nella partita contro il Chievo vinta per 3 a 2. Dopo aver giocato una buona stagione purtroppo, nella trasferta contro il Sassuolo, subisce un infortunio per uno scontro con il compagno di squadra Munoz e deve essere operato per la rottura del legamento crociato destro anteriore, che lo costringe ad uno stop di 6 mesi chiudendo così la sua stagione e non giocando Euro 2016. Il suo rientro avviene contro il Sassuolo proprio dove si era infortunato e alla 10^ Giornata raggiunge le 100 presenze col ‘grifone’ in Serie A nella partita contro il Napoli finita 0 a 0. Purtroppo durante la partita contro la Roma della 19^ Giornata subisce un infortunio analogo al precedente, stavolta al ginocchio sinistro. Nella stagione 2017-18 diventa capitano dopo la partenza di Nicolàs Burdisso e ritorna in campo nel 3° turno di Coppa Italia contro il Cesena. Chiude la stagione con 38 presenze e 43 gol subiti. Viene acquistato dalla Juventus a giugno del 2018 per 12 milioni di euro più bonus come secondo portiere dopo Wojciech Szczesny. Il suo debutto avviene nella 6^ Giornata di campionato contro il Bologna, vinta per 2 a 0. A gennaio di quell’anno vince la Supercoppa Italiana contro il Milan. Nell’estate del 2019 torna Gianluigi Buffon e la Juventus tenta di cederlo al Benfica ma non supera le visite mediche. Nella Juve è così il quarto portiere dopo Szczesny, Buffon e Carlo Pinsoglio. Viene convocato ma non entra in campo nella 16^ Giornata di campionato contro l’Udinese. Nel 2020 torna in prestito al Genoa dove esordisce nella partita della 18^ Giornata contro il Sassuolo vinta per 2 a 1. Per il suo valore espresso in campo nelle sue 21 presenze fa salva la sua squadra dalla Serie B. Finita la stagione ritorna alla Juventus ma a settembre è di nuovo in prestito al Genoa dove salva nuovamente i ‘grifoni’ dalla Serie B. Nell’ estate del 2021 c’è la partenza di Buffon e torna come secondo portiere dopo Szczesny. Rientra in porta contro la Sampdoria dopo 900 giorni e contribuisce alla vittoria della Juve per 3 a 2. A gennaio 2022 gioca la la finale di Supercoppa Italiana purtroppo persa contro l’Inter. Nella stagione 2022-23 avviene l’infortunio di Szczesny così incomincia a difendere la porta ‘bianconera’. Nella sua carriera bisogna anche annoverare che ha giocato nelle nazionali giovanili dall’Under 17 all’Under 21. Con l’Under 17 ha giocato il Mondiale di categoria. Il suo debutto con l’Under 21 avviene nell’agosto del 2010 nell’amichevole con la Danimarca finita in pareggio di 2 a 2. E’ stato anche convocato in prima squadra dal CT Cesare Prandelli nell’amichevole contro l’Inghilterra 5 anni dopo quella della Danimarca. Sempre Prandelli lo convoca per il Mondiale del Brasile del 2014 come terzo portiere, dopo Buffon e Salvatore Sirigu, diventando così il primo portiere italiano della storia del Genoa ad essere convocato ad un Mondiale. Esordisce nell’amichevole nell’Italia di Antonio Conte a novembre del 2014 contro l’Albania finita 1 a 0. A causa dell’infortunio del 2016 salta Euro 2016 e torna convocato come terzo portiere, dopo Buffon e Gianluigi Donnarumma, nell’Italia di Gian Pietro Ventura. Nell’Italia di Roberto Mancini ottiene una presenza a giugno del 2018 contro i Paesi Bassi finita 1 a 1.