Secondo le statistiche i giovani tra i 18 e i 24 anni sono più inclini ad essere coinvolti in incidenti stradali rispetto ad altre fasce d’età. Capita ogni giorno, guardando il telegiornale, ascoltando le notizie, di sentir parlare dei continui incidenti che accadono anche nei piccoli paesi, non solo nelle grandi città in cui è presente un intenso traffico. Questo è dovuto all’inesperienza alla guida e a comportamenti rischiosi, come l’eccesso di velocità o il mancato rispetto del codice della strada. Molti aspetti vengono sottovalutati, come ad esempio l’utilizzo di dispositivi multimediali durante la guida che spesso sono fonte di distrazione. Alcuni giovani, all’età di sedici anni, conducono il motorino senza prudenza, non mettendosi il casco, che è fondamentale perché è come una vera e propria cintura di sicurezza e riduce il rischio di lesioni alla testa. È frequente nei ragazzi l’utilizzo di alcool e sostanze stupefacenti, prima e durante la guida, riducendo inevitabilmente le proprie capacità cognitive con la conseguenza di avere o provocare un incidente stradale. Tra l’altro oltre ai gravi danni fisici che ciò può comportare è considerato un reato e, nei casi più estremi, oltre a pagare una sanzione e la confisca del veicolo, si rischia l’arresto per omicidio stradale. In casi di incidenti, soprattutto quando ci sono vittime o feriti, la Polizia o i Carabinieri sottopongono il conducente a test tossicologici per verificarne lo stato psicofisico. La maggior concentrazione degli incidenti fra i giovanissimi avviene nel fine settimana, in quanto frequentano locali e discoteche, rientrando molto tardi a bordo dei propri mezzi, spesso in uno stato di alterazione. Per ovviare a questa situazione molti Paesi, in particolar modo del nord Europa, hanno istituito dei servizi navetta che riportano i ragazzi a casa dopo le loro serate di divertimento, riducendo in maniera notevole il numero di incidenti. I giovani devono essere consapevoli dei rischi associati alla guida imprudente, per questo sono importanti le campagne di sensibilizzazione e le testimonianze di persone coinvolte in incidenti stradali. Le organizzazioni locali, le autorità di sicurezza e anche le scuole possono collaborare per organizzare eventi e workshop. È fondamentale imporre limiti, regole chiare per la guida sicura e promuovere una cultura della sicurezza stradale.