“Peaky Blinders” è una serie televisiva britannica, creata da Steven Knight. La storia, suddivisa i 6 stagioni, racconta di un gruppo di fratelli realmente esistiti che si occupava di scommesse illegali. La banda immaginaria infatti è vagamente basata su una vera banda di giovani urbani con lo stesso nome che era attiva in città dal 1890 al 1920. La storia ha inizio nel 1919 nella Birmingham del primo dopoguerra, dove la popolazione lotta per sopravvivere a un periodo particolarmente difficile dal punto di vista economico e sociale. La vicenda è ambientata nel quartiere di Small Heath e ruota attorno alla famiglia Shelby. Thomas Shelby, reduce decorato della prima guerra mondiale, a capo dell’organizzazione, è anche il boss della gang detta “Peaky Blinders”, dall’usanza di nascondere lamette nel risvolto dei cappelli in modo da poterle utilizzare anche come arma. Un giorno effettuò un furto di armi da fuoco. Venne così incaricato l’ispettore Campbell di indagare sulla scomparsa di queste ultime per volere del signor Churchill allora ministro. I fratelli Shelby possedevano un pub, così l’ispettore decise di mandare una spia a lavorare nel locale. Dopo un po’ di tempo, un fine settimana, ci fu una festa in cui la ragazza inviata iniziò a cantare per intrattenere i clienti colpendo in primis il capo della banda che decise di portarla con sé per attrarre il boss mafioso con cui aveva dei conti in sospeso. Questo comporterà però delle conseguenze che renderanno intrigante la vicenda episodio dopo episodio. La serie è molto dettaglia sia per quanto riguarda gli scenari che i personaggi, che variano su certi aspetti, ma tutto ciò rende coinvolgente ed estremamente interessante i fatti accaduti.