di Martina Papa- Michela Sofia Prisco- “Legalità” è un termine che si usa per indicare ciò che è consentito dalla legge. Per “Illegalità” si intende un atto che va contro la legge e la Costituzione italiana. Ma cos’è propriamente legale? E cosa è illegale? La linea tra legalità e illegalità è molto sottile, quasi invisibile; ci sono diversi atti che compiamo tutti noi nella nostra quotidianità che, pur non essendo puniti dalla legge, possono invadere la libertà o spazio altrui. Alcuni esempi possono essere: gettare una carta a terra, alzare il volume di un apparecchio elettronico nei momenti di riposo, disturbando i vicini di casa, sporcare le pareti dell’aula a scuola, fumare in luoghi chiusi e tanti altri comportamenti che, seppure possono sembrare insignificanti e a volte involontari, possono superare la famosa “linea”. Ma che cosa rientra pienamente nell’illegalità vera e propria? Il termine illegalità è usato per indicare qualsiasi atto o azione che può rappresentare un pericolo o un danno per la società. Atti che vengono reputati illegali sono gli omicidi, che sono reputati i reati più gravi, le rapine, i reati legati agli stupefacenti e i furti. La pena da scontare per questi reati può variare in base alla gravità dell’atto.