Il razzismo è stato sempre un problema rilevante in America. Si tratta infatti di un fenomeno storico, presente sin dall’epoca della colonizzazione spagnola. I diritti umani e civili furono concessi ai bianchi, ma negati ai nativi americani, agli afroamericani e poi anche ai latinoamericani. In particolare i neri furono soggetti ad un lungo periodo di schiavitù. Gli schiavi africani venivano rapiti e deportati in America, dove venivano comprati e usati per la coltivazione di piantagioni di cotone, tabacco, zucchero, caffè. Gli schiavi lavoravano in condizioni pessime, trattati brutalmente dai padroni; subivano torture ; venivano bruciati, mutilati, spesso era persino praticato lo stupro. Negli Stati Uniti, quelli del Nord e quelli del Sud presentavano grandi differenze, sia economiche che sociali. Gli stati del Nord volevano abolire la schiavitù, mentre quelli del Sud volevano mantenerla poiché era la pietra angolare della loro economia. Dopo una guerra civile, la guerra di secessione, combattuta dal 1861 al 1865, il 18 dicembre 1865 entrò in vigore il tredicesimo emendamento della Costituzione americana che aboliva ufficialmente la schiavitù. Tuttavia i diritti civili furono concessi a tutti gli afroamericani solo dopo gli anni ‘60. Dopo la seconda guerra mondiale, infatti, essi avevano dato vita a una serie di manifestazioni per ottenere i diritti civili, guidati da Martin Luther King. Le proteste iniziarono da un episodio accaduto il primo dicembre del ’55: Rosa Parks, una donna nera, era stata arrestata dopo aver rifiutato di cedere a un bianco il posto su un autobus. Da qui, il boicottaggio dei bus a Montgomery . Nel 1964 fu approvato il Civil Right Act: i neri ottennero finalmente dei diritti civili per cui hanno lottato. Tuttavia ancora oggi i neri in America subiscono forti discriminazioni. Il 25 maggio 2020, a Minneapolis, è stato ucciso George Perry Floyd. Il filmato dell’arresto, in cui l’agente di polizia Derek Chauvin immobilizza Floyd tenendo per nove minuti il proprio ginocchio sul suo collo, ha avuto ampia diffusione nei media internazionali. Chauvin è stato condannato a 22 anni e mezzo di carcere per omicidio colposo.
Ci sono state molte manifestazioni di protesta contro l’abuso di potere da parte della polizia, accusata di comportamenti razzisti. Il corpo di polizia ha attuato comportamenti anche violenti nei confronti di manifestanti spesso pacifici. È diffuso l’uso di gas lacrimogeni, proiettili di gomma, spray al peperoncino.
Io credo che sia inaccettabile che le forze dell’ordine, addestrate per amministrare la giustizia, siano proprio coloro che la violano. Il sistema giudiziario americano deve essere riformato per porre fine a queste violenze e atti di discriminazione.
Chiara Laterza – 3^D