di Coratella, Fusiello, Mangialardo, Rella, Zingaro, 1^F
L’acqua è un bene prezioso e troppo spesso lo dimentichiamo sprecandola in mille modi.
Nel lontano 1903 l’Acquedotto è arrivato ad Andria fornendo acqua come bene pubblico e migliorando la qualità della vita dei cittadini. La fontana è il simbolo di un passato in cui l’acqua, proprio da quest’ultima, veniva presa e portata nelle case grazie all’uso di anfore e vasi, poiché prive di una rete di distribuzione interna. Tra le tante fontane collocate su tutto il territorio andriese ricordiamo “la fontana che non c’è più” un tempo ubicata in via Milite Ignoto, all’altezza di via XXIV Maggio, di fronte alla pesa pubblica nei pressi del Monumento dei Caduti, una volta chiamato Monumento della Rimembranza in ricordo dei nostri cittadini caduti tra la prima e la seconda guerra mondiale.
Quella zona che oggi rappresenta quasi il centro della città, un tempo era aperta campagna e i contadini di ritorno dai campi con i loro cavalli si fermavano per pesare il raccolto utilizzando la fontana come abbeveratoio per gli animali. Della fontana sappiamo che fu rimossa alla fine degli anni ‘50 e i primi anni ‘60 per dare spazio ai lavori di costruzione della ferrovia Bari Nord.
Un passato tanto affascinante e che non dobbiamo dimenticare.
Foto presa dal web