Intervista a mamma Cristina

Chi è Cristina Mauro? Sono una donna di 48 anni…opsss…ho detto la mia età, sono felicemente sposata, mamma di un fantastico figlio di nome Francesco e anche una lavoratrice.
Che tipo di lavoro svolgi? Lavoro presso una grande azienda Nissena della Distribuzione Organizzata, “Gruppo Romano” e sono impiegata presso l’Ufficio Risorse Umane.
Quali sono i compiti nel tuo lavoro? In sintesi, mi occupo della gestione del personale, nello specifico cercare, selezionare e reclutare figure da inserire nell’azienda, assunzione delle risorse, gestione delle presenze e assenze, elaborazione delle buste paga e soddisfare ogni esigenza dei dipendenti.
Hai delle responsabilità particolari? Come tutti i lavori ho delle responsabilità, la selezione del personale deve essere eseguita in maniera corretta, in modo che risulti funzionale agli obiettivi dell’azienda, supervisionare gli aspetti normativi e amministrativi, rispettare le date di scadenze (pagamento contributi, certificazioni unica etc.) in modo tale che non si incorra a sanzioni.
Ti piace il tuo lavoro o avresti voluto svolgere un altro? Amo il mio lavoro, lo svolgo con molta passione e determinazione da oltre venti anni e sempre nella stessa azienda.
Come sono i rapporti con i tuoi colleghi? I rapporti con i miei colleghi sono ottimi, siamo complici ci sopportiamo e supportiamo ogni giorno, con alcuni di loro lavoriamo insieme da oltre vent’anni; più che colleghi li definirei “amici”.
Ti piace praticare lo sport? Se sì quale? Fin da piccola ho praticato sport ed in particolare la pallavolo, da grande invece ho conosciuto il padel, uno sport che facilita la socializzazione, migliora l’agilità, aiuta a scaricare ed alleviare lo stress (specialmente dopo una lunga giornata di lavoro). Abbiamo formato un gruppo tutto femminile ci chiamiamo “VALKIRIA”, siamo quasi tutte mamme lavoratrici, con tanta voglia di divertirci e competere.
Riesci a conciliare il tuo lavoro con le esigenze di famiglia? Riesco a conciliare il mio lavoro con le esigenze familiari con tanto sacrificio, ma l’amore per la famiglia e la passione per il mio lavoro, mi danno quella marcia in più per affrontare tutto sempre con il sorriso.
Qual è il tuo sogno? Come tutti vorrei un mondo perfetto, anche se purtroppo bisogna fare i conti con la cruda realtà, dove spesso quello che vorremmo risulta essere una mera utopia. Viviamo in un mondo che se pur creato per gli uomini, alcune volte sembra non appartenerci, facciamo di tutto per fargli del male e farci del male. Di contro, se dovessi rispondere alla stessa domanda guardando in piccolo, nel mio piccolo, penso di averlo realizzato un sogno, avere una bella famiglia unita.///