Per onorare la ricorrenza dell’8 Marzo, la professoressa di lettere Rosalba Granieri, ha proposto alla nostra classe seconda B di acquistare delle riviste o dei giornali, che trattassero articoli di femminicidio, familiare e mafioso, per poi attuare un aperto dibattito riguardante gli argomenti letti o personalmente ricercati. Si celebra l’8 Marzo la Festa della Donna, anche se il termine “festa” non è in particolare la denominazione più adatta per quello che è il vero significato di tale ricorrenza; quest’ultima infatti, è stata istituita oltre che con l’intento di ricordare i successi ottenuti nel corso dei secoli dalle donne, come per esempio il Premio Nobel per la medicina assegnato alla scienziata Rita Levi Montalcini, o quello per la fisica conferito a Marie Curie, anche per ripensare alle discriminazioni e alle ingiustizie che le donne hanno purtroppo subìto fino a non molto tempo fa.
Come già anticipato, noi alunni dopo aver realizzato individualmente una ricerca o avere reperito delle riviste sull’argomento assegnato, abbiamo esposto e confrontato i nostri pensieri, narrando lugubri storie di donne, innocenti, alle quali è stato tolto l’essenziale diritto alla vita. La lezione eseguita è stata fondamentale per sensibilizzare ragazze e ragazzi ai torti perpetrati a discapito delle donne, quasi sempre considerate inferiori agli uomini. Tra i tanti motivi per cui è stata istituita questa “festa”, il principale risale al 1911. Proprio nel marzo di quell’anno infatti, un gruppo di operaie di un’industria tessile di New York stava protestando per le tremende condizioni in cui erano costrette a lavorare. I proprietari dell’azienda, per bloccare la protesta, chiusero gli ingressi della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire. Non tutto, però, andò come previsto, e si sviluppò uno spaventoso incendio all’interno della fabbrica, che uccise circa 146 lavoratrici. Così, per ricordare questo atroce evento, e non solo, ogni anno viene celebrata la Giornata Internazionale delle Donne, anche se esse non dovrebbero essere festeggiate solo l’8 Marzo, ma sempre.
Ginevra Papaianni, classe seconda B, scuola media Mongrassano
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