Caro papà ti guardo e ti scrivo …
… perché prima di tutto ti voglio bene. Mi ricordo da piccola che mi portavi
in giro e mi facevi andare sopra le tue spalle per farmi sentire grande. Sono
fortunata ad avere un papà come te un uomo divertente ma allo stesso
tempo serio. Quando ero piccola mi cullavi e mi abbracciavi. Quando mi
sgridavi, ora lo so, era per farmi capire e per il mio bene. Quando prendevo
un brutto voto tu mi hai sempre aiutato a recuperare. Mi ricordo i viaggi
insieme per l’Italia. Oppure quando mi portavi a Bologna: che emozione!
Tu sei un papà eccezionale, premuroso e gentile e io ti dico una cosa :
auguri papà!
Poesia
Il mio tempo con te
Il mio tempo con te, papà, si chiama rabbia,
quando io e te qualche volta litighiamo.
Si chiama compagnia,
quando ti metti vicino a me e guardiamo la tv insieme.
Si chiama divertimento,
quando io riesco sempre a strapparti un sorriso.
Si chiama felicità,
quando io passo con te una giornata felice.
Si chiama aiuto,
quando mi aiuti in situazioni difficili.
(di Francesca Sansone, classe V A “G. Albini”)
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