//La pet therapy funziona davvero? di Arianna Scattu 2B (Linguistico-spagnolo)

La pet therapy funziona davvero? di Arianna Scattu 2B (Linguistico-spagnolo)

di | 2023-03-23T13:38:30+01:00 23-3-2023 13:36|Alboscuole|0 Commenti
La pet therapy è una terapia che impiega animali da compagnia per curare alcune malattie. Numerosi studi scientifici riportano dati che dimostrano l’importanza della presenza di animali da compagnia come strumento di cura, soprattutto in luoghi in cui le persone si ritrovano spesso separate dai loro cari, come gli ospedali o le case di riposo. La presenza di un animale stimola la comunicazione e i rapporti sociali, anche nei casi di persone affette da disturbi dello spettro autistico che hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri. Inoltre è dimostrato che con la pet therapy si riduce l’ansia, si abbassa la pressione sanguigna, la glicemia, il battito cardiaco e, successivamente, aumentano i livelli di cortisolo ed endorfine, ormoni del benessere. Gli animali più utilizzati sono i gatti, i cani ma anche i porcellini d’india e i cavalli. Una seduta di pet therapy ha la durata di circa 15- 20 minuti e sotto la guida di un terapista il paziente interagisce con l’animale. Inizialmente, per sottoporsi a questa terapia, era necessario pagare le associazioni che permettevano il servizio, ma oggi, come in Piemonte, è possibile avere questo servizio gratuitamente. La pet therapy si può considerare una vera e propria terapia che permette ai pazienti di guarire più rapidamente o di migliorare la propria qualità della vita perché favorisce la felicità anche nei loro momenti più bui. In fondo, questa terapia, serve proprio a portare il sorriso e il gioco soprattutto tra i più piccoli e gli anziani spesso abbandonati a sé stessi.