di Lapo Ruggero Holmes, Classe 2^B. – Cari lettori e care lettrici, in quest’articolo vorrei condividere con tutti voi la proficua esperienza educativa vissuta attraverso la conferenza delle volontarie di Emergency tenutasi lo scorso giovedì 1° marzo dalle ore 15:00 alle ore 17:00 presso l’Aula Magna del Convitto Nazionale “Marco Foscarini” di Venezia con le due Classi Seconde della Scuola Secondaria di 1° grado. Quest’incontro è stato il primo di una serie di conferenze dal titolo: “Sotto lo stesso Cielo” che hanno coinvolto, oltre alle Classi Seconde, anche le tre Classi Terze nella giornata del 10 marzo e l’ultima del 17 marzo con le tre Classi Prime. Nelle medesime giornate ci sono anche stati gli incontri con tutte le Classi della Scuola Primaria aventi temi specifici e con attività laboratoriali adeguate alla loro età. Quest’ulteriore iniziativa educativa, proposta e attuata dal Personale Educativo assegnato a tutte le Classi della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado, ha avuto lo scopo di arricchire le informazioni su come e quanto quotidianamente viene svolto da tutti gli operatori di Emergency, ma anche per far conoscere e rendere maggiormente consapevoli alunni, alunne e rispettive famiglie perché sia stata scelta proprio quest’Associazione come destinataria della raccolta fondi, interamente devoluti ad essa, in occasione della foto di Classe effettuata nella vicinanza delle festività natalizie per evidenziare i forti valori educativi della solidarietà e in più per contribuire nell’aiuto di coloro i quali versano in situazioni di necessità di cure medico-chirurgiche essendo vittime involontarie e indifese delle guerre, ma anche per chi vive in estrema povertà e soprattutto per la promozione della pace nel mondo. L’incontro delle Classi Seconde della Scuola Secondaria di 1° grado è iniziato con la spiegazione di che cosa è ma specialmente di che cosa si occupa l’Associazione no-profit Emergency, con la correlazione di molte foto a riguardo. Le volontarie di Emergency ci hanno addirittura raccontato una storia molto interessante che ci ha coinvolto emotivamente! Abbiamo apprezzato la storia riferita al gruppo di immigrati che salgono su di un barcone con la speranza di arrivare in Italia, ma poi si perdono e, come metafora, vengono “sollevati” da Unca, una grande mucca bianca, che ha creato la Via Lattea. Alla fine della lettura di questa favola, ci siamo scambiati molte impressioni su di essa, abbinandola anche al recente e tragico episodio avvenuto a Cutro in Calabria dove sono morti più di 80 migranti, tra i quali anche molti bambini. Dopodiché le volontarie hanno presentato Emergency che è un’associazione senza scopo di lucro composta da volontari la quale si occupa di portare un concreto aiuto sia alle vittime della guerra e sia di attenuare tutti gli effetti dannosi da essa provocati quali: povertà, malnutrizione, instabilità dei Governi coinvolti. Ci hanno anche parlato e fatto vedere un filmato sul medico-chirurgo, laureatosi presso la Facoltà di Medicina di Milano, Gino Strada (21/04/1948–13/08/2021) che è stato l’ideatore e il fondatore di quest’Associazione nel 1994. E’ stato, inoltre, sottolineato che nel corso degli anni Emergency si è sempre più attrezzata e adesso dispone addirittura di grandi barche per salvare i migranti e di ospedali mobili! In un altro filmato, come esempio, ci hanno fatto vedere che hanno costruito un centro di chirurgia in un posto dove apparentemente non ce ne sarebbe bisogno e invece, ci è stato spiegato che in quelle zone un centro di chirurgia è assolutamente necessario per un motivo piuttosto interessante. Questo Centro è stato creato proprio in quel luogo perché il sapone non si compra: lo si fa in casa con la soda caustica, che è pericolosissima ed incolore ed è messa dalle donne in bottiglie, perciò i bambini tendono a scambiarla per l’acqua, berla, e bruciarsi l’esofago. Un’altra cosa che ci hanno spiegato è che tutti, ma proprio tutti, dovrebbero avere la libertà di muoversi legalmente, come noi europei, perché, di fatto, i migranti sono al 99,99% clandestini. Le volontarie ci hanno anche illustrato, attraverso delle immagini, la storia di un ragazzino che da un Paese del Centro Africa è partito per migrare ed ha compiuto un lungo viaggio e alla fine è arrivato in Italia, dove Emergency si è presa cura di lui ed è diventato un loro stretto collaboratore, il quale lavora per aiutare tutti gli altri clandestini che arrivano nel nostro territorio. Circa a metà dell’evento noi studenti abbiamo fatto addirittura una piccola pausa dove ci siamo divertiti molto! Alla fin fine, questo evento è stato molto bello e specialmente, istruttivo. Abbiamo appreso che non tutti sono liberi di muoversi, che non tutti hanno quello che abbiamo noi cittadini europei e che, se è per noi un diritto, purtroppo questo non lo hanno tutti, così per coloro che lo hanno è un vero privilegio. Personalmente sono molto contento di questo tipo di eventi, che eliminano la monotonia della giornata scolastica, perché ci permettono di apprendere nuove cose.