di Chiara Paradiso, 1^C     La scuola secondaria di primo grado “P. N. Vaccina” di Andria ha offerto ai suoi alunni l’opportunità di aderire ad un progetto intitolato “Ex libris – conventi e manoscritti di Andria medievale”. Un’opportunità da non perdere! Noi alunni della classe 1^ C abbiamo aderito con entusiasmo e, spinti dalla curiosità e dalla voglia di conoscere e di sapere la storia medievale della nostra città, il 6 marzo, con zaino in spalle e taccuino tra le mani, ci siamo avventurati tra le vie del centro storico accompagnati dalla nostra guida Edoardo. Il percorso si divideva in due parti:

• percorso guidato e visita di quattro chiese (Cattedrale, San Francesco, San Domenico. Sant’Agostino);
• osservazione delle scritture manoscritte presso la Biblioteca diocesana.

Camminare per le vie del centro storico, visitare le chiese e guardare libri antichi ci ha portati indietro nel tempo. Nel cuore del centro storico si erge la nostra Cattedrale, un esempio di architettura normanna che all’interno conserva uno scrigno di opere d’arte. Ci sono anche due cappelle: quella di San Riccardo con ricchi bassorilievi e quella della Sacra Spina. La Chiesa di San Francesco e il suo convento, invece, hanno origini molto più antiche. Lo stile è quello gotico e risale al XIII/XIV secolo. La Chiesa di Sant’Agostino è un capolavoro dell’arte medievale. Il nostro sguardo è stato catturato dai due leoni posizionati davanti all’ingresso della chiesa. Infine la chiesa di San Domenico, con scalinata in pietra, sorgeva nel quartiere più antico della città. Presso la chiesa fiorì un importante centro scrittorio domenicano in cui gli amanuensi realizzarono codici manoscritti custoditi presso la Biblioteca diocesana. La Biblioteca è un centro culturale molto importante perché oltre a custodire opere, libri, manoscritti offre l’opportunità di avvicinarsi alla lettura già da piccoli. Siamo stati accolti dalla responsabile della Biblioteca, la signora Silvana che ci ha portati nella sala lettura. Ci siamo accomodati e dopo, su un lungo tavolo, ci ha mostrato libri antichi scritti in latino. È regnato subito il silenzio! I manoscritti, i documenti su pergamena, i libri antichi ci hanno attratto e stupito. Con gli occhi cercavamo di catturare  ogni segno grafico per farci trasportare nel mondo medievale e apprezzare il loro valore e il lavoro così preciso degli amanuensi. Quei capolavori sembravano avere un’anima…sembrava ci parlassero. Perché EX LIBRIS? Queste parole derivano dal latino e si tratta di una contrassegno posto sulla copertina  di un libro per riconoscerli e indicare il proprietario. È stata un’esperienza indimenticabile perché ci ha regalato il fascino dei canti gregoriani, della bella scrittura e delle colorate miniature delle lettere capitali e ci ha fatto toccare con mano la Storia!