Salerno Sofia classe IV D.
Nei giorni precedenti al Natale, con la nostra maestra, abbiamo messo a confronto il Natale di oggi con quello di un tempo che noi bambini abbiamo definito “Natale antico”.
Tra letture e racconti, ascoltati da chi i Natali di tanto tempo fa li ha veramente vissuti, è emersa tutta l’autenticità e la bellezza del giorno che ricorda la nascita di Gesù.
Noi bambini abbiamo notato che prima c’era più gioia nelle famiglie e con piacere ci si riuniva: si preparavano pranzi e cene tutti insieme, con semplicità ma con tanta allegria i più piccoli scartavano gli umili pensierini che trovavano sotto l’albero o a fianco del presepe. Le case profumavano di arance e mandarini le cui bucce venivano inserite nella cenere ancora calda dei bracieri che riunivano interi nuclei famigliari. Ogni casa profumava di Natale, di dolci appena sfornati e di tante storie raccontate ai più piccoli. Con l’arrivo della mezzanotte non mancava l’intonazione, da parte di tutti, del canto “Tu scendi dalle stelleâ€: il momento che vedeva l’intera famiglia girare per casa in processione con il bambino più piccolo che tra le mani portava la statuetta di Gesù Bambino. Era una festa di pace, di serenità : era la festa della famiglia.
Anche se siamo bambini non c’è voluto molto per comprendere come il Natale di oggi sia un po’ diverso. Oggi, si pensa di più a correre per acquistare il regalo più bello, il panettone più buono, il vestito all’ultima moda. Si corre in agenzia per non rischiare di non trovare posto nelle località di vacanza. Oggi corriamo senza accorgerci di chi ci sta accanto. Diamo per scontato che tutto ciò che abbiamo sia dovuto, dimenticando di ringraziare il Signore se accanto a noi abbiamo i nostri cari e se i più grandi hanno un lavoro. Oggi si corre senza aiutare chi quella corsa, non la può fare con noi.
In tante case si è persa la tradizione di fare il presepe e forse qualcuno neanche ricorda che con il Natale arriva Gesù a ricordarci quanto ci ama.
Oggi non si pensa al fratello che soffre e che non può permettersi tutti i giorni un po’ di pane.
Con tristezza abbiamo dedotto che il Natale, oggi, sia diventata una festa consumistica!
Noi alunni, di quarta D, abbiamo confrontato il natale di ieri con quello di oggi ma la riflessione su come andrebbe vissuta questa Santa festa dovrebbero farla gli adulti.
Che il Natale sia, davvero, nei cuori di tutti!