Christian Dior nasce il 21 gennaio 1905 a Granville, in Francia, e trascorre la sua infanzia a Parigi. Si appassiona d’arte e di architettura, quindi cede alla pressione del padre quando, nel 1925, si iscrive all’École des sciences politiques e studia per diventare diplomatico. Nel 1928 decide però di aprire una piccola galleria d’arte che in poco tempo diviene tra le più quotate della capitale francese. Nel 1931, anno della morte di entrambi i genitori e di suo fratello maggiore, Dior è costretto a chiudere la galleria a seguito del crollo finanziario del business del padre. Per mantenersi inizia a vendere disegni e bozzetti di moda. Diversi anni dopo, inizia a collaborare, come assistente al disegno, con lo stilista Robert Piguet. La sua attività viene interrotta dal servizio militare e dalla guerra, che lo porta a servire al fronte della Francia meridionale. Nel 1940 torna a Parigi e a metà degli anni ‘40 decide di aprire il suo primo atelier, al 30 di Avenue Montaigne. Il 12 febbraio 1947 presenta alla stampa la sua nuova collezione, portando in passerella silhouette dalle linee inedite per l’epoca. Le spalle vengono arrotondate, le linee appaiono fluide e allungate, la gonna diventa una corolla sopra il vitino stretto. Le sue creazioni sono sfarzose e realizzate con tessuti pregiati. La sua maestria è visibile nella precisione delle cuciture, nei volumi sovrapposti di abiti tanto eleganti quanto strutturalmente complessi. Nel 1957 Christian Dior è il primo stilista a finire sulla copertina del Time. Dopo pochi mesi muore a Montecatini, stroncato da un attacco cardiaco. Al suo funerale, a Parigi, partecipano migliaia di persone. La sua casa, con poco più di dieci anni di attività alle spalle, è un piccolo impero che spazia dall’alta moda ai profumi, dagli accessori ai gioielli. La distribuzione ha conquistato il mercato internazionale.