Il Razzismo è un fenomeno irrazionale ed ingiusto purtroppo molto diffuso. Si tratta di un pregiudizio verso persone con caratteristiche diverse dalle proprie. Secondo la persona razzista, tutto ciò che è troppo differente da lei la minaccia nella sua tranquillità. Quindi il razzismo si fonda sulla paura immotivata verso il “diverso”. Un bambino non nasce razzista, ma viene educato ad esserlo, dalla famiglia e dalla società. Molti genitori infondono paure a sfondo razziale nei propri figli. Il razzismo viene alimentato anche dai media, che spesso diffondono informazioni false: gli immigrati ci rubano il lavoro, sono tantissimi, ci stanno “invadendo”, hanno tendenze criminali… Molti parlano di “tolleranza” verso gli immigrati, ma tollerare vuol dire sopportare e quindi vuol dire che gli immigrati sono persone “in più”, persone da sopportare. Perciò, chi “tollera”, si sente superiore. Bisognerebbe cercare di cambiare la mentalità di parecchie persone, di far capire che tutto ciò è ingiusto e che tutti siamo uguali, a prescindere dal colore della pelle, dalla nostra religione e dalla nostra nazionalità. Ma l’uomo, spesso, per sua natura, è ottuso e non riesce a tornare sui suoi passi, a cambiare idea, non osservando la realtà che lo circonda in tutte le sue sfaccettature. Forse allora comprenderebbe che le immigrazioni sono frutto delle numerose guerre che molte persone vivono sulla propria pelle, e, con la speranza di sopravvivere, cercano di scappare dal loro paese natale per trovare un ambiente sicuro e confortevole per loro e per la loro famiglia. Si parla di razzismo anche nelle scuole, sono moltissimi i ragazzi stranieri che entrano nelle scuole italiane spesso con difficoltà legate alla lingua. Si tratta di difficoltà legate all’avvicinamento di culture molto diverse che purtroppo si allontanano a causa delle innumerevoli “barriere razziali”. Al giorno d’oggi in Italia non esiste un piano nazionale per risolvere i problemi dell’immigrazione. In alcune scuole il problema legato all’inserimento di ragazzi stranieri si fa più forte, e casi di risse, insulti tra gruppi etnici, fin dal primo anno delle scuole medie, è all’ordine del giorno. Dalle interviste fatte in queste scuole emerge la difficoltà ad accettare i Rom, i Cinesi, i Rumeni e i Marocchini. I ragazzi sentono il razzismo e lo vivono male e per alcuni diventa un ostacolo per la carriera scolastica e per la propria autostima. Oggi, rispetto a 10 anni fa, uno studente su quattordici è straniero. I ragazzi stranieri nelle scuole sono più di 700.000.