È questo il titolo della prima Unità di Apprendimento progettata e realizzata dalle insegnanti della Scuole dell’Infanzia di Fagnano Castello centro e Santa Caterina per l’anno scolastico in corso; anche stavolta l’U.d.A. è stata dedicata ad uno dei temi previsti per l’insegnamento dell’educazione civica in questo segmento di scuola, nello specifico alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, della cui approvazione domenica 20 novembre è ricorso il 33esimo anniversario.
Per aiutare i bambini a scoprirla e ad avvicinarsi ai suoi contenuti sono accorsi in aiuto delle maestre dei mediatori d’eccezione: i protagonisti di alcune vecchie fiabe e racconti della tradizione, scelti come lo sfondo integratore attraverso cui filtrare tutte le attività e i contenuti della programmazione annuale; ciò al fine di alimentare la componente fantastica e immaginativa tipica dei bambini e basilare per lo sviluppo del pensiero creativo (competenza trasversale che la scuola dovrebbe coltivare), ma anche allo scopo di recuperare un bagaglio di racconti popolari ormai messi in ombra dai nuovi cartoni animati e video disponibili in rete, che non sempre hanno la stessa curvatura morale.
In questa prima U.d.A. in particolare sono state scelte quattro storie: I tre porcellini, Il libro della Giungla, La piccola fiammiferaia e Pinocchio, per stimolare i bambini a riflettere e scoprire insieme che ogni bambino ha bisogno (e quindi ha diritto) di avere una casa che gli dia riparo e protezione, una famiglia che si prenda cura di lui e che lo ami, di tempo da dedicare al gioco e non al lavoro, di andare a scuola per crescere in modo sano e lontano da chi lo vorrebbe imbrogliare.
I bambini hanno vissuto tutte le fasi dell’U.d.A. con particolare entusiasmo e attenzione, ma il momento senza dubbio più coinvolgente per loro ha riguardato la realizzazione del cosiddetto ‘compito autentico’ previsto dall’Unità: lo scorso venerdì 18 novembre, infatti, i bambini delle tre sezioni della Scuola dell’Infanzia di Fagnano Castello centro e quelli della sezione di Santa Caterina si sono ritrovati nei locali del plesso centrale, per manifestare in difesa dei diritti appena scoperti. Armati di striscioni, oggetti per fare rumore e della propria voce, attraverso cui gridare slogan, i bambini si sono quindi messi in marcia, portando un po’ di trambusto nell’edificio scolastico, attirando l’attenzione dei bambini e delle maestre della scuola primaria. Così facendo, nonostante il maltempo, hanno potuto comunque raggiungere il loro obiettivo: far sentire la propria voce affinché tutti i bambini del mondo vedano riconosciuti gli stessi fondamentali diritti.
Una piccolissima esperienza di cittadinanza attiva attraverso la quale le maestre dei due plessi hanno cercato di gettare un seme per una società futura più partecipe, responsabile e giusta, capitanata dai loro piccoli alunni.
Articolo curato dalla docente Antonella Quintieri, IC Fagnano Castello-Mongrassano (CS)