Quale, se non questo, è il momento perfetto per fermarsi un attimo e riflettere sul perché siamo arrivati a vivere con il terrore di andare a dormire la sera e non sapere se il domani ci sarà. |
La causa, pure se non apparente, è nota a tutti noi: la scienza, la tecnologia e la ricerca, anche se parti fondamentali della nostra società, vanno spesso a cozzare con l’etica, ma ciò non è una novità, già dai tempi antichi l’umanità puntava a “svilupparsi” senza dar peso ai problemi etici e morali che ne sarebbero derivati. |
Nel secolo scorso, la Germania nazista conduceva terribili esperimenti in nome della scienza sulle povere persone innocenti o commissionava l’ideazione e la creazione di super droghe per rendere il proprio esercito “imbattibile” a spese degli ignari soldati. |
Stessa cosa sta succedendo al giorno d’oggi, con la Russia che pur di appagare i propri interessi, sta pensando di usare armi di distruzione di massa. |
Una di esse è proprio la bomba atomica, un ordigno termonucleare, formato da un involucro esterno in materiale appositamente selezionato, andante a racchiudere un piccolo nucleo estremamente reattivo come per esempio il PLUTONIO239 che una volta detonata la bomba, raggiunge lo stato di supercriticità esplodendo in una palla di fuoco, formando il classico fungo atomico e radendo al suolo ogni cosa nel raggio di decine di chilometri. |
Bene, ciò che ho appena descritto è una bomba atomica “strategica”, la più terribile immaginabile, e un esempio è la Tsar Bomb sovietica capace di sprigionare tutto il potere esplosivo utilizzato nella seconda guerra mondiale in una frazione di secondo. Però essa, nostro malgrado, non è l’unica. Purtroppo, c’è anche una bomba atomica “tattica”, la più eticamente e moralmente scorretta che ha come obiettivo, pur essendo di gran lunga meno potente della sua sorella maggiore, il far soffrire le persone per ottenere dei vantaggi in battaglia, infatti essa è destinata solo all’uso in condizioni di netta inferiorità numerica o di esiti sfavorevoli di una guerra. La sua detonazione va, oltre che a creare morte e distruzione, a generare una sorta di barriera radioattiva in modo da fermare l’avanzata nemica. |
Ciò comporta l’impoverimento di quei territori che a causa del “Fallout” radioattivo non saranno più coltivabili ed edificabili per centinaia di migliaia di anni. La Russia attualmente ha a disposizione circa 3000-4000 atomiche “strategiche” e 2000-3000 atomiche “tattiche” di cui solo sarebbero operabili al momento mentre del rimanente sono di origine sovietica e quindi difficilmente ri-armabili. |
In ogni caso senza nemmeno considerare i sottomarini come quello che trasporta il Poseidon, si parla di numeri davvero terrificanti, sapendo che il leader russo, viene considerato fin troppo “buono” e pacato dai partiti politici al potere, i quali vorrebbero in ogni caso utilizzare questi ordigni capaci di sterminare il genere umano. |
Loro sono l’esempio tangibile di come la celebre frase di Elsa Morante: “L’umanità contemporanea prova l’occulta tentazione di disintegrarsi” sia incredibilmente attuale anche dopo decenni dall’ideazione della bomba atomica e va a dimostrare che la vera “centrale atomica” è nella coscienza di tutti noi. |
di Antonio Caprio – 5^E –