//La Cattedrale di Santa Maria Assunta di Andria – una visita speciale

La Cattedrale di Santa Maria Assunta di Andria – una visita speciale

di | 2022-03-24T09:23:24+01:00 24-3-2022 9:22|Alboscuole|0 Commenti
Di Davide Lomuscio – classe II sez. H   Il 15 marzo 2022 gli alunni della 2^H della scuola secondaria di 1° grado “P.N. Vaccina” di Andria hanno visitato la Cattedrale della propria città. L’attività ha permesso di far scoprire agli studenti accompagnati dal prof. Giuseppe Marmo e dalla prof.ssa  Felicia Alicino tante curiosità sulla Chiesa. La “Cattedrale” è dedicata a Santa Maria Assunta e qui si trova la Cattedra del vescovo, oggi Mons. Luigi Mansi. Essa fu fatta costruire tra la fine dell’IX sec. e l’inizio del XII sec. su una precedente l’anno Mille dedicata a San Pietro e a darne l’avvio fu Goffredo d’Altavilla, allora signore di Andria. La Cattedrale ha subito numerosi lavori di restauro, le prime modifiche risalgono al 1603: furono aggiunte tre navate comunicanti con dodici pilastri con archi a tutto sesto tipici del romanico pugliese. Nel 1916 un incendio, di cui non si conoscono le origini, distrusse l’intero altare, furono recuperati solo quattro angeli, oggi base degli archi e delle acquasantiere. Il penultimo restauro risale al 1960, quando tutti i pilastri furono rivestiti di pietra, nel 1997 furono inserite le vetrate istoriate e nel 2005 fu sostituito l’intero pavimento e rifatto il soffitto a capriate. Nella Cattedrale si custodiscono le reliquie di San Riccardo, patrono della città, che Francesco Del Balzo il 23 aprile del 1438 ritrovò sotto l’altare maggiore, ma anche la Sacra Spina, proprio una della corona di spine di Cristo. Quando il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione, coincide con il Venerdì Santo, avviene un fenomeno miracoloso variabile: mutazione di colore, rigonfiamenti di colore bianco, fioritura come nel 2016. Sembra che nel 2157 avverrà nuovamente l’evento miracoloso a seguito delle congiunzioni astrali. Tale reliquia fu donata da Beatrice d’Angiò figlia di Carlo II d’Angiò, in occasione delle sue nozze con Bertrando del Balzo. L’esperienza ha suscitato fascino ed interesse nei ragazzi, che hanno ammirato le bellezze artistiche ed architettoniche di questo sito del territorio andriese.