//Un albero per il futuro

Un albero per il futuro

di | 2022-03-23T16:04:09+01:00 23-3-2022 16:04|Alboscuole|0 Commenti
di Notarangelo Alice, Quarta Isabella e Lo Rizzo Gabriele- Dopo la giornata dell’albero del 21 Novembre scorso, oggi le classi prime hanno abbracciato un’altra iniziativa coerente con il progetto scolastico “L’Orto a Scuola”, in cui sono coinvolte.  La manifestazione, presieduta dal dirigente scolastico, prof. Raffaele Lattante, ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio d’Istituto, dott. Caiulo, e dell’assessora all’istruzione, dott.ssa Fabiana Cirillo, oltre all’Arma dei Carabinieri della Forestale. Tale Corpo dello Stato, con sede a San Cataldo, è attivo a tutela della Biodiversità e, attraverso il progetto “Un albero per il futuro”, si impegna a contrastare l’inquinamento dell’aria e i cambiamenti climatici. I carabinieri della forestale ci hanno donato tre alberi di corbezzolo e un leccio, specie autoctone, cioè tipiche del nostro territorio. Abbiamo partecipato attivamente alla piantumazione di questi alberi e ad essi abbiamo inserito anche un Qrcode, perché saranno inseriti e monitorati su una mappa a livello nazionale, che può essere osservata tra qualche giorno sul sito”Un albero per il Futuro”. Sono specie autoctone SEMPREVERDI, cioè hanno tutto l’anno le foglie, ma ciò non significa che sono sempre le stesse, perché quelle vecchie vengono sostituite dalle nuove. Il corbezzolo fiorisce in Novembre e ha dei fiorellini bianchi e dei frutti piccoli come ciliegie, rossicci e dal sapore asprigno: in dialetto qui a Lecce li chiamiamo RUSCIULI e proprio perché hanno i tre colori bianco-rosso e il verde delle foglie lo consideriamo l’albero dell’Italia. Il Leccio è una quercia e diventerà un albero altissimo ; è molto diffuso da noi, tanto che ha dato il nome anche alla nostra città. Per noi è molto importante partecipare a questo progetto perché sentiamo di dare il nostro contributo, anche se piccolo, all’ambiente, oltre al fatto che dopo questo periodo di chiusura e sotto la mascherina abbiamo una gran voglia di fare lezione all’aperto. Sappiamo infatti che le piante e gli alberi, grazie alle foglie, veri laboratori naturali, fanno la fotosintesi producendo la linfa elaborata, a partire da CO2 e acqua, perciò sottraggono l’anidride carbonica dall’aria e la immagazzinano nelle radici e nel fusto facendo un regalo all’ambiente e a noi! Perciò ci prenderemo cura di questi alberi e delle piante di stagione che abbiamo in questi mesi seminato in vasetto e presto piantumeremo nel nostro orto, perché amare è prendersi CURA di ciò che ci circonda!!!