//Incontro alla vita!

Incontro alla vita!

di | 2022-03-04T20:19:25+01:00 4-3-2022 20:19|Alboscuole|0 Commenti
di Eleonora Renna – Nella giornata di oggi, venerdì 4 marzo, gli alunni delle classi terze della scuola Galateo hanno incontrato Ibrahim Saeed e Elena del Coco, autori del libro “Incontro alla vita!”. Ibrahim è un ragazzo ventenne proveniente dal Ghana, in Africa, che nel corso della sua vita ha sofferto molto, affrontando difficoltà che nessun ragazzino, di ogni nazione o città dovrebbe mai affrontare. Ci ha raccontato la storia della sua vita, da quando è fuggito dal suo villaggio, fino all’arrivo in Italia, narrandoci ogni particolare, anche con difficoltà nel ripercorrere quei tragici momenti.  Mentre parlava tuttavia, aveva negli occhi una luce di speranza e di coraggio, gli occhi di una persona che non si arrende e, soprattutto, di chi ha finalmente raggiunto un traguardo importante, anche quando sembrava che il mondo gli si stesse voltando contro. Ci ha raccontato della sua famiglia, ricordando la sua amata madre e suo nonno, all’epoca un uomo potente e conosciuto nel suo villaggio, ma con il tempo impoveritosi. Attualmente, due dei suoi fratelli si trovano in Europa e, uno di loro, Ibrahm non lo vede da anni. Uno dei momenti più tristi e toccanti dell’incontro è stato quando egli ci ha raccontato il dolore provato nel perdere Omar che, oltre ad essere suo fratello, era una spalla per il giovane Ibrahim, suo migliore amico, ma soprattutto una parte di lui che di colpo gli è stata strappata via. Ha raccontato anche di essere stato abbandonato nel deserto dagli autisti di uno dei carri su cui viaggiavano e, da quel momento, ha iniziato a vagare senza mèta in mezzo al nulla. Nessuno sapeva dove li avrebbe portati la strada che stavano percorrendo, nemmeno lui aveva una vaga idea di dove stesse andando o se sarebbe sopravvissuto.  Arrivato in Italia, Ibrahim ha iniziato a frequentare una scuola serale per adulti, dove ha conosciuto Elena, la sua professoressa di italiano. Lei ha intuito fin da subito che il ragazzo aveva un mondo dentro di sé che doveva e voleva far conoscere. Pian piano, infatti, Ibrahim è riuscito a raccontarle la sua storia e, insieme, hanno trasformato queste testimonianze in pagine di un libro, per far si che tutti potessero venire a conoscenza di ciò che gli immigrati affrontano, della paura, dell’impotenza, ma soprattutto della fragilità di una vita umana che potrebbe essere distrutta in qualsiasi momento. Oggi il desiderio di Ibrahim è quello di diventare un insegnante di inglese, mentre alcuni anni fa, il suo unico sogno era quello di riuscire a sopravvivere.