di Gaia Stendardo, 2L
Una delle attrazioni più famose del Turkmenistan è sicuramente quella nominata
“The Gates of Hell”. Questa famosa attrazione non è altro che un grande cratere
perennemente in fiamme che si trova nel Deserto del Kara-Kum, vicino al villaggio di
Derweze. Il cratere si creò quando una piattaforma di perforazione sovietica, nei
primi anni 70, toccò una crepa sotterranea causando un crollo e liberando dei gas
nocivi dal sottosuolo. Alcuni geologi, nel tentativo di fermare la fuoriuscita del gas,
decisero di incendiarlo e sperando che il fuoco consumasse in breve tempo il gas. Da
allora il fuoco non si è mai spento per i successivi 50 anni dando l’impressione di
trovarsi davvero davanti all’ ingresso di un inferno in fiamme. In particolare, durante
la notte, il bagliore delle fiamme può essere avvistato anche a chilometri di distanza.
La notizia di questi giorni è che il presidente del Turkmenistan ha deciso di spegnere
il fuoco all’interno del cratere. La stessa decisione in realtà era già stata presa dal
presidente nel 2010 ma non vi era stato dato nessun seguito a causa anche della lenta
burocrazia del paese. Ora il presidente sembra tornato alla carica e questa volta
sembra deciso a fare sul serio. I motivi alla base di questa decisione sono molteplici.
In primo luogo, l’enorme quantità di gas bruciato può essere riutilizzato per sostenere
l’economia del paese, soprattutto in periodi di crisi energetica come quello attuale.
Inoltre, esistono anche motivazioni di carattere ambientale e di impatto sulla salute. I
gas che bruciano hanno un significativo effetto sull’atmosfera ed inoltre non
trovandosi lontanissimo da alcuni centri abitati, può avere una ricaduta sulla salute
degli abitanti della regione.
Il Turkmenistan è una dittatura, e questo rende difficile agli studiosi stranieri riuscire
ad entrare nel paese e riuscire ad ottenere il permesso per analizzare il cratere. Allo
stato attuale per spegnere le fiamme sono richiesti sistemi estremamente all’
avanguardia e costosi. Il governo ha avviato delle consultazioni con diversi esperti
per poter dare un seguito alla decisione del presidente.
Probabilmente spegnere il cratere di Derweze potrà essere la decisione giusta e
portare al paese numerosi vantaggi. Da un punto di vista romantico però ci priverà di
uno dei luoghi più caratteristici ed unici che si possano trovare. Un deserto scuro il
cui unico occhio di fuoco presto si chiuderà per sempre lasciando intorno a sé solo
tanta oscurità e tanto nulla.