In Grecia c’erano diverse poleis che combattevano fra loro per scegliare la polis più forte.
Le poleis più forti erano due: quella di Atene, che si trovava nella regione dell’Attica e quella di Sparta che si trovava nel Peloponneso.
Le due poleis lottavano duramente, ma nessuna delle due riusciva a vincere.
Zeus, padre degli dei, venne a sapere di queste guerre e chiese a suo fratello Poseidone, dio del mare, di inondare la valle in cui ci sarebbe stata la battaglia.
Poseidone mandò Ermes, il messaggero degli dei, alla ricerca di un mortale che fosse disposto ad andare sul monte Penteli, il monte più vicino alla valle in cui ci sarebbe stata la battaglia.
Ermes trovò un mortale di nome Fiume che accettò la proposta di fermare la battaglia di Atene contro Sparta; Ermes gli disse di andare sulla cima del monte Penteli e di spostare i tronchi d’albero che bloccavano una fonte d’acqua.
Il ragazzo scalò il monte faticosamente, trovò la sorgente d’acqua e tolse i tronchi che impedivano all’acqua di scorrere; l’acqua scese a valle e le due poleis non poterono combattere.
Da allora, per onorare il ragazzo, quel corso d’acqua venne chiamato fiume.
di Gabriele M., 1^G