Girasole era un ragazzo nato nella Magna Grecia. Lui non era una persona normale, infatti disprezzava la luce del sole. Di conseguenza non aveva amici.
Odiava la luce a tal punto che si decise a non uscire più di giorno ma solo di notte.
Un dì la divinità del sole, Elio, offeso, gli ordinò di uscire per mostrargli che la luce non era brutta, ma Girasole rifiutò. Allora il paziente dio insistette, ma il ragazzo continuò a rifiutare.
Girasole non ce la faceva più a sentire Elio, perciò lo insultò. Il dio si arrabbiò e fece sì che Girasole non potesse più vedere la luce. All’inizio il ragazzo era felice del fatto, ma con il passare dei mesi si stancò.
La sua vita era diventata triste. Questo lo fece riflettere e per rimediare al suo errore salì sull’Olimpo per chiedere scusa al dio del sole aggiungendo che gli sarebbe piaciuto provare a vedere la luce.
Lui accettò, ma la vista non tornò subito a Girasole. Infatti era una prova di Elio per vedere se nel ragazzo c’era la voglia di vedere la luce. Passati un paio di giorni si accorse che Girasole voleva veramente vedere il sole e perciò gli tolse il maleficio.
Girasole rimase così incantato che si innamorò della luce solare a tal punto da seguirla sempre.
Era diventato un ragazzo solare, felice e perbene.
Quando morì il dio Elio, decise di dedicargli un magnifico fiore che prese il nome di girasole. Questo fiore guarda sempre il sole e senza di esso muore.
di Riccardo M., 1^G