Per la festa di San Martino, che si celebra l’11 novembre, noi alunni della classe 3 B abbiamo ricordato la leggenda del cavaliere Martino che in un freddo mattino di Novembre incontrò un povero mendicante che chiedeva l’elemosina. Martino non sapendo cosa offrire strappo metà del suo mantello e glielo diede. Subito dopo apparve il sole e Martino e il mendicante ripresero il cammino. La comparsa del sole diede il nome ai giorni della festa di San Martino, infatti si dice “Estate di San Martino”, perché in questi giorni c’è sempre bel tempo. In classe abbiamo parlato delle tradizioni a tavola, e qui in Sicilia si fanno le muffolette: pane impastato con semi di finocchio ripieno di miele e ricotta, oppure di olio, sale, acciughe e mortadella. Poi abbiamo studiato la poesia di Giosuè Carducci intitolata San Martino. Dopo noi alunni della classe 3 B abbiamo creato delle lanterne molto carine in cartoncino, che abbiamo colorato per rappresentare le scene della leggenda del Cavaliere Martino. Secondo la tradizione i bambini le tenevano accese tutta la notte per tutte le notti di Novembre e Dicembre aspettando il Natale, in segno di calore umano e di fortuna. Le lanterne indicavano il tempo che manca a Natale, ma noi dentro abbiamo messo una caramella.
(Alunni della classe III B scuola primaria plesso scolastico M. Abbate: Alessi Manfredi, Bonsignore Marco, Curatolo Aurora, Diana Samuele, Garzia Emanuel, Giambra Giorgio, Iacona Ginevra, Ilardo Emanuele, La Mendola Lorenzo, Loconte Lorenzo, Lomonaco Gabriel, Messina Costanza, Palumbo Ambra, Risplendente Lorenzo, Valenti Karol/ docente Maria Grazia Giammorcaro)