a cura di ELENA SDRINGOLA – classe 5^ – scuola Primaria – plesso PATRONO D’ITALIA
“ Mhh! Oggi mi va di andare sulla Terra a vedere se ha cambiato qualcosa! Sono molto curioso di rivederla dopo tantissimi anni. Eccomi arrivato! Sono atterrato su una specie di terreno con due porte, un pallone messo al centro e tanti umani adulti. Chissà cos’è? “ “Mi scusi, lei è nel bel mezzo di una partita di calcio!”
“ Cal… che? “
“Calcio!”
“Che cos’è il calcio?”
“Sta scherzando o cosa?”
“ Non sto scherzando, non so cosa sia!”
“Uffa! Il calcio è uno sport formato da due squadre, ognuna di undici giocatori. Lo scopo del gioco è tirare la palla nella porta dei giocatori avversari. Molte persone lo vengono a vedere e altre lo seguono in TV!”
“ Ma come fanno a vedere la partita la registrano con le cassette e dopo la riguardano in TV?”
“ Cosa? Mica siamo nel 1900!”
“ Eh! Allora in che anno siamo?”
“Nel 2021! Mi ma mi sta prendendo per stupido o cosa?”
(L ‘avevo detto io che gli adulti erano proprio strani)
“ No, non lo prendo per stupido È solo che io ero rimasto al 1900! “
(Ma questo è pazzo!)
“Mi scusi sono passati più di cento anni e non è possibile che lei sia ancora un bambino!”
“ Ma certo! Non mi sono ancora presentato: io sono il Piccolo Principe e vengo da un pianeta così piccolo è lontano che non ci abita nessuno! Solo io, il mio fiore e miei vulcani!”
“Cosa? Io non la credo e non la crederò mai e poi mai!”
“Mi sa che lei deve andare a casa sua a bere una camomilla e ed andare a dormire!
(Mi sa che ha ragione. Mi sento molto stanco).
Così il Piccolo Principe se ne è andato per tornare al suo pianeta e la partita è ripresa fra gli applausi dei presenti.