a cura di Danjela Cobaj – classe III/E – scuola secondaria di I grado –
Quest’anno abbiamo assistito a due eventi online che hanno trattato di cose importantissime. Il primo evento era organizzato da AIESEC (associazione giovanile più grande al mondo) che opera per raggiungere la pace ed il pieno sviluppo del potenziale umano, attivando la leadership dei giovani. Alcune studentesse dell’università del Trentino ci hanno presentato i due obiettivi principali che il mondo deve raggiungere entro il 2030. Il primo che l’umanità deve raggiungere è lo sviluppo sostenibile. Le studentesse hanno parlato del mare che ricopre il 71% della terra, dove vivono otto specie diverse di delfini, balene e capodogli. Hanno detto che il mare più sfruttato è il Mediterraneo, e che un problema che riguarda il mare è l’inquinamento perché, durante i trasporti, potrebbero cadere dei barili di petrolio in mare e inquinarlo.
Un altro problema che riguarda il mare è la pesca illegale e l’operazione SISO riguarda il contrasto di questa attività illegale: l’operazione SISO è nata quando è stato trovato un capodoglio morto per essersi impigliato in una rete, ma purtroppo non è stato l’unico, infatti anche un altro capodoglio era morto per una rete impigliata. Un altro argomento di cui hanno parlato è stato quello dell’industria alimentare e il problema evidenziato è che oggi giorno si mangia troppa carne. Questo consumo eccessivo di carne, oltre ad aumentare il rischio di morte, aumenta la possibilità di ammalarsi di malattie croniche come diabete, cancro, malattie polmonari… invece, il consumo di insetti praticato in Asia, ma anche in Norvegia e Danimarca, è ritenuto molto più sano.
Un altro argomento di cui hanno parlato è lo scioglimento dei ghiacciai, causato dall’impiego di combustibili fossili nel settore energetico, dalla deforestazione, dal riscaldamento climatico e dalla produzione di CO2 nei trasporti. Lo scioglimento dei ghiacciai causa l’innalzamento del livello del mare, la desertificazione, gli incendi e le migrazioni climatiche. La lezione è stata interessante perché non sapevo che anche le balene fossero in grado di fare la fotosintesi clorofilliana; invece, le altre cose chi hanno detto le sapevo già, però superficialmente, e comunque è stata una bella lezione.
L’altro evento a cui abbiamo assistito, della stessa importanza di quello organizzato da AIESEC, è stato quello organizzato dal GARIWO che ha presentato la figura di donne e uomini chiamati “giusti dell’umanità”. Nell’evento hanno parlato di cinque nuovi giusti, gli ultimi di un lungo elenco. Il primo si chiamava Liu Xiabo: era professore, scrittore, critico letterario, il quale reclamò l’urgenza di una democrazia in Cina; fu arrestato e condannato, ma divenne il simbolo per la lotta di diritti umani. A portare avanti l’idea di Liu Xiabo è ora sua moglie Liu Xia. Liu Xia è una poetessa, pittrice e fotografa. Nel 2010 ha sostenuto la battaglia per i diritti umani iniziata dal marito, che nel frattempo era stato imprigionato e ridotto al silenzio; la donna venne sottoposta agli arresti domiciliari, in modo da evitare che diffondesse la testimonianza di Liu Xiabo. Nel 2018, dopo una serie di appelli di intellettuali attivisti in suo sostegno, Liu Xia, fortemente debilitata a causa della perdita del marito e dal suo stato di arresto durato otto anni, lascia la Cina e si trasferisce in Germania, per iniziare una nuova vita.
La terza giusta ricordata è stata Ruth Baden Ginzburg, giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, scomparsa il 18 settembre 2020, all’età di 87 anni, per un male incurabile: è stata una delle personalità più influenti della comunità ebraica americana degli ultimi cinquant’anni. Ruth Bader Ginzburg era profondamente convinta, come donna e magistrato, dell’uguaglianza tra gli esseri umani: è stata una tenace sostenitrice della parità uomo- donna e ha dato un grande contributo, come avvocato e magistrato, all’affermazione dei diritti delle donne negli Stati Uniti. Ruth era nata a Brookyn il 15 marzo 1933 da genitori ebrei; il padre era emigrato dall’Ucraina e la madre era nata a New York da genitori provenienti dall’Austria. Nel 1954, Ruth si laurea in diritto alla Cornell University, dove conosce il marito, Martin Ginzburg. All’evento è stato suo nipote Paul Spera a descriverla e a dire ciò in cui lei credeva.
Il quarto giusto presentato è stato Dag Hammarskjold, funzionario dell’ONU, che ha dedicato la propria vita per creare pace e magnanimità tra le nazioni; a parlarne all’evento è stato il direttore esecutivo della Fondazione che prende il nome da lui, Dag Marshall.
L’ultimo giusto, ma non per importanza, è stato Carlo Urbani, che fu il primo a identificare la Sars, lanciando l’allarme al mondo e realizzando un protocollo di quarantena. A rappresentarlo all’evento è stato suo figlio Luca Urbani, dato che il padre contrasse proprio la malattia che aveva scoperto, la Sars, ed è morto il 29 marzo 2003.
Tra i due eventi mi è piaciuto di più quello relativo alla Giornata dei giusti, soprattutto è stato interessante sapere che ci sono state e ci sono in ogni tempo delle persone, come queste che ho appena descritto, che hanno fatto di tutto e si impegnano costantemente per salvare persone, per raggiungere la pace, la parità dei sessi, la difesa dei diritti umani.