a cura di Giada Falcinelli-classe III/E – scuola Secondaria di I grado –
In questo periodo di didattica a distanza, la nostra scuola ha deciso di far partecipare le classi terze ad un incontro on-line con l’associazione AIESEC,che si sta occupando dell’Agenda 2030, che comprende una serie di traguardi, da raggiungere entro il 2030, stabiliti dall’ONU, per vivere in un mondo meno inquinato, dove gli uomini, la flora e la fauna non siano a rischio.
L’associazione chiama questi traguardi “goals”, e principalmente, in questa giornata, alcuni esperti si sono soffermati soprattutto sull’inquinamento dei mari e sul cambiamento climatico.
Ci hanno parlato di quanto gli esseri viventi del mondo acquatico siano in pericolo, perché i nostri mari sono pieni di plastica e altri oggetti che non rendono la vita semplice a coloro che ci abitano. Infatti si occupano anche di salvare gli animali che restano bloccati nelle reti dei bracconieri.
A spiegare tutto ciò, c’erano dei ragazzi poco più grandi di noi; questo per farci capire che non bisogna essere adulti per cercare di salvare il mondo, ma che si può fare ad ogni età. Ci hanno inoltre ribadito che ognuno di noi può sempre fare la differenza.
Parlando delle acque, si sono collegati anche al tema del cambiamento climatico.
Sulla Terra, il riscaldamento climatico sta provocando lo scioglimento dei ghiacciai, la deforestazione per via degli incendi e tanto altro.
Nel corso dell’incontro, ci hanno fornito dei consigli pratici da applicare all’alimentazione: hanno consigliato di ridurre l’assunzione di carne e pesce, limitando il loro consumo, o perlomeno mangiare prodotti a km 0, invece di prodotti comprati al supermercato, dove troviamo carne macellata di animali tirati sù in condizioni disumane negli allevamenti intensivi, o pesce prelevato dai bracconieri nei nostri mari.
Questo argomento lo condivido solo in parte, perché sono dell’idea che noi uomini siamo sulla Terra per vivere, e per farlo abbiamo bisogno di nutrirci.
Fin dall’antichità l’uomo ha usato gli animali come mezzi di trasporto e come produttori diretti di cibo, quindi non vedo cosa ci sia di male nel mangiare uova, che in ogni caso la gallina deve fare, ad esempio.
Il 5 marzo, invece, abbiamo assistito ad un collegamento on-line dal giardino di Monte Sole di Milano, in cui sono stati nominati “Giusti dell’Umanità” cinque grandi personalità che hanno combattuto per i diritti dei più deboli, nel corso della loro vita.
Per via dell’emergenza sanitaria e per le norme anti-Covid, sono stati costretti a tenere questa cerimonia esclusivamente in streaming, ma, nonostante questo, hanno ribadito che la Giornata continua ad essere una data importante per riflettere sulla vita e sui valori che ci propongono i Giusti di ogni tempo.
Sono state scoperte le targhe di Ruth Bader Ginsburg, Carlo Urbani, Dag Hammarskjold, Liu Xiaobo e Xia Liu. A parlare di Ruth Bader, c’era in collegamento da Parigi suo nipote Paul Spera.
Questa donna è stata Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti, è morta nel 2020 a 87 anni.
E’ stata una grande sostenitrice della parità tra uomo e donna e ha dato un grande aiuto, come avvocato e magistrato, all’affermazione dei diritti delle donne negli Stati Uniti.
Parlando di Carlo Urbani, suo figlio Luca Urbani ci ha raccontato di essere fiero di suo padre per ciò che ha fatto, nonostante il suo lavoro che lo portasse spesso lontano dalla famiglia.
Carlo Urbani lo ricordiamo come Giusto per aver scoperto la SARS, ma, purtroppo, pochi giorni dopo questa scoperta, iniziò ad avvertire i primi disturbi dati dalla stessa malattia:anche lui aveva contratto la SARS!
Successivamente hanno parlato degli altri tre Giusti, ma purtroppo non abbiamo potuto ascoltare le loro storie perché avevamo un’altra lezione on line.
Io penso che sia necessario ricordarli per ciò che hanno fatto, a prescindere dal fatto che non li abbiamo conosciuti o che non siano della nostra epoca, perché, se oggi viviamo in un mondo migliore, è certamente anche merito loro.
Tutti i Giusti hanno agito pensando al futuro e a cosa ci avrebbero potuto lasciare in meglio, e devo dire che ciò che hanno fatto fa onore al genere umano!