Il catcalling è un fenomeno che ogni giorno diventa sempre più diffuso. Questo termine viene utilizzato per indicare una vera e propria molestia verbale, che comprende fischi, palpeggiamenti e commenti indesiderati che molto spesso vengono rivolti alle donne di qualsiasi età mentre sono tranquillamente in strada. Diversi sono i modi con cui si manifesta il catcalling. Molti uomini sono soliti suonare il clacson, altri arrivano addirittura all’inseguimento. Altri rivolgono “apprezzamenti” volgari o sguardi lussuriosi. Questo genera nelle donne un sentimento di paura che le fa sentire costantemente insicure e responsabili di tali avvenimenti. Tale fenomeno è balzato alle cronache per la denuncia di alcune donne del mondo dello spettacolo e ripreso da autorevoli commentatori. In particolare, ci ha colpito l’articolo “Si scrive catcalling, si legge molestie” di Beppe Severgnini (Corriere.it, 3 aprile 2021), che ci ha offerto lo spunto per confrontarci su quest’ argomento durante l’ultimo incontro di redazione. Inizialmente, c’era un clima di imbarazzo ma poi il ghiaccio è stato rotto proprio da un ragazzo che è stato il primo ad esprimersi dicendo che, secondo lui, ricevere un complimento faccia solo piacere, ma questo dovrebbe essere fatto in modo carino e non volgare. Successivamente, altre ragazze con opinioni simili hanno affermato che questo problema riguarda tutte le donne, le quali si sentono costantemente in pericolo e messe a disagio dalle attenzioni non richieste di determinati soggetti. Qualcuno ha fornito anche una sua testimonianza raccontando la propria esperienza, ironizzando talvolta sull’accaduto e sottolineando la volgarità di determinati appellativi utilizzati con un certo tono di voce e di alcuni avvenimenti in cui le ragazze si ritrovano impotenti senza sapere come reagire. E’ stato, inoltre, messo in evidenza che a comportarsi in maniera fastidiosa non sono solo giovinastri più o meno coetanei ma anche ragazzini (l’odioso “branco”) e anziani che non lasciano passare una ragazza carina senza squadrarla dalla testa ai piedi. Noi pensiamo che nessuna donna dovrebbe essere vittima di catcalling, perché sentirsi un oggetto sessuale da parte è una cosa inaccettabile che rende le donne impotenti e oggetto di prevaricazione. Ogni donna deve sentirsi libera di indossare ciò che desidera e di uscire da sola senza avere paura di incontrare un uomo che la metta a disagio. E’ importante parlarne per aiutarsi a vicenda a reagire in questi casi, ma è ancora più importante che le mamme insegnino ai propri figli a rispettare le donne senza invadere i loro spazi e la loro dignità.
MARTINA DI MICCO, MARIA VERDE (4^ C)