Di Alessia Tesse – classe II, sez. L
Ogni anno dal 1909 si festeggia la Giornata Internazionale delle donne, per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in ogni parte del mondo.
L’8 Marzo è diventata la giornata simbolo di tutte le donne che si sono schierate a favore del socialismo ma contro la violenza della Seconda guerra mondiale, che le ha viste come vittime protagoniste.
E’ importante, quindi, ricostruire la storia affinché venga ascoltata la voce delle donne, che si sono battute in passato per spezzare i modelli sociali e culturali in cui non si riconoscevano.
La nascita della Giornata Internazionale della Donna è collegata al clima politico di inizio ‘900, quando la popolazione femminile cominciava ad organizzarsi per reclamare maggiori diritti (tra cui, il diritto al voto).
Nel 1909 infatti fu il Partito Socialista americano a lanciare l’idea di una giornata dedicata all’importanza delle donne all’interno della società che in effetti venne celebrata il 23 febbraio di quell’anno. La proposta travalicò i confini nazionali e da quel giorno ogni Paese cominciò a scegliere una data sul calendario da dedicare alla figura femminile e fu solo nel 1921 che si pensò ad un’unica data internazionale e probabilmente la scelta cadde sull’8 marzo per ricordare la protesta del 1917.
Oggi il simbolo della Festa delle Donne è la mimosa, il fiore vivace e profumato che si regala alle rappresentanti di questa giornata ed è proprio così che, ogni anno, in tutto il mondo vengono ricordate le lotte che le donne hanno affrontato nel passato per trovare un posto nella società maschile del presente.