Il 2020 è passato, è passato un anno che non è stato facile per nessuno. Ci ha fatto capire il valore dei piccoli gesti come un abbraccio , un bacio o una semplice stretta di mano, tutte cose non più accessibili a causa di un virus, il COVID-19 , che ha portato il mondo in uno stato di lockdown limitando i rapporti personali e non solo. Ha totalmente rivoluzionato il nostro modo di fare ogni piccolo e comune gesto come l’andare a scuola , uscire con amici o poter andare a mangiare in un ristornante. Il 2020 è stato un anno difficile che ha portato il mondo anche in una crisi finanziaria soprattutto per molti settori come il turismo e la ristorazione . Il sistema scolastico si è dovuto adattare a nuove condizioni creando una piattaforma dove studenti e alunni hanno potuto incontrarsi virtualmente e svolgere le lezioni. Sono stati sospesi tutti gli sport , gli spettacoli e tutti si sentono limitati e non liberi di fare le cose che amano. Ma ora è iniziato un nuovo anno in cui si spera che tutto ciò possa cambiare per divenire migliore, le persone torneranno ad abbracciarsi e ci ameremo più di prima, basta solo sperare. Il sistema economico potrà risollevarsi e noi ragazzi insieme ai professori potremo tornare di nuovo in presenza, dietro a cattedre e banchi. Tutti torneremmo a fare ciò che amiamo come una semplice partita tra amici a poter praticare tutti gli sport, torneremo a pranzare o cenare nei ristoranti con le persone care, si spera che presto si torneranno a fare feste con amici e parenti , soprattutto di poter tornare a viaggiare e visitare le città che amiamo, serve solo pazienza. Tutti noi ci aspettiamo che quest’anno porti le persone ad un cambiamento, ad essere più altruiste nei confronti del prossimo dopo la spiacevole situazione in cui abbiamo vissuto e ancora oggi continuiamo a vivere. Si può dire che la pandemia è ancora in atto e quindi dobbiamo essere più responsabili non prendendo tutto questo alla leggera . C’è bisogno di rispetto e contegno da parte di tutti, solo così renderemo migliore quest’anno e gli altri a venire.
ANTONELLA TESSITORE (4^ D)