di Redazione Jr. (Scuola Primaria “F. Morvillo”) – Il 10 dicembre ricorre l’anniversario della Giornata Mondiale dei Diritti degli Animali. Essi, come gli esseri umani, hanno dei diritti. Infatti nel 2007 è stata proclamata una giornata mondiale per ricordarli e sensibilizzare le persone su alcune problematiche legate ai nostri piccoli amici.
I fautori di questa iniziativa, sono stati i partecipanti all’associazione inglese “UNCAGED”; il nome significa “messo in libertà”. Questa associazione, dopo quasi 20 anni di campagne a favore degli animali, è diventato un ente di beneficenza completamente dedicato alla ricerca e alla risoluzione delle cause che danneggiano la fauna mondiale. Fondata nel novembre 1993 da Angela Roberts e Lynn Williamson e con sede a Sheffield, in Inghilterra, Uncaged ha condotto una campagna contro gli esperimenti sugli animali e in particolare contro gli xenotrapianti, cioè i trapianti da animali a umani. Nel 1994 ha lanciato il boicottaggio globale della società di test sugli animali Procter & Gamble e ha condotto una campagna per un’azione democratica sulle questioni relative agli animali attraverso il sistema politico. Cinquant’anni dopo la ratifica della Dichiarazione dei diritti umani, Uncaged ha lanciato la Giornata internazionale dei diritti degli animali nel 1998 come punto centrale per la nostra Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali, approvata circa dieci anni dopo cioè nel 2007.
Il termine “DIRITTO” sta a significare il senso morale e legale verso qualcosa o qualcuno e l’espressione “DIRITTI DEGLI ANIMALI”, si riferisce all’estensione alle specie animali, di alcuni diritti fondamentali dell’uomo.
È importante distinguere il fatto che alcuni animali vengono allevati e poi uccisi per il fabbisogno dell’uomo, dalle uccisioni fatte per torture, per fare le pellicce, borse o per fare i gioielli.
Panda, tigri, elefanti, rinoceronti sono a rischio estinzione proprio a causa del bracconaggio, della perdita e della rovina degli habitat, del sovrasfruttamento delle risorse, dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici: tutti questi fattori stanno portando all’estinzione centinaia di specie animali. In Italia per alcune specie come l’orso marsicano, l’aquila del Bonelli (40 coppie), il gipeto (una decina di coppie), oggi si parla solo di poche decine di esemplari.
I diritti degli animali sono una progressione logica dai diritti umani fondamentali: i due concetti sono legati. Il benessere degli animali è un concetto vuoto senza il diritto legale di proteggere quel benessere. Perciò i diritti degli animali diventano doveri degli uomini verso di essi.
Gli animali non devono essere sfruttati o abbandonati, non devono essere allevati in batterie intensive, ma devono essere rispettati e deve essere rispettato l’ambiente che li circonda, perché così facendo rispettiamo anche noi stessi.