di Arianna Vario – In questa nuova rubrica cercheremo di mandare alla ribalta quei talenti nascosti e ai quali la scuola, per diverse esigenze, non riesce a dar spazio, se non in poche e rare occasioni.
Ciao, per iniziare, ti va di raccontarci un po’ di te?
Ciao, mi chiamo Alice. Frequento l’istituto Rosina Salvo indirizzo Scienze Umane e mi trovo all’ultimo anno. Tra i vari hobby quello che per me è più importante è il disegno poiché grazie a questo io riesco a far emergere i miei stati d’animo e i miei pensieri.
Come mai hai scelto proprio il disegno tra le tante tecniche comunicative?
Tra le varie tecniche comunicative io ho scelto il disegno poiché, tramite la realizzazione di un disegno, riesco a mettere su un foglio bianco ciò che penso, per meglio dire, cerco di plasmare i miei pensieri in una sorta di realtà.
Cosa disegni e che ruolo ha per te?
I miei disegni non hanno tematica prefissata in quanto, essendo legati alle mie sensazioni e i miei stati d’animo, questi risultano impulsivi e, dunque, ogni disegno è diverso dall’altro. Per me il disegno è una sorta di valvola di sfogo per il semplice fatto che riesce ad esprimere ciò che a parole non riuscirei a fare.
Come ha influito nella tua vita?
Il disegno ha influito così tanto nella mia vita poiché era come un amico: quell’amico che c’era quando gli altri non c’erano. In determinati periodi della mia vita preferivo chiudermi in cameretta e disegnare e, una volta terminato, mi sentivo in pace con me stessa.
Esperienza più bella e significativa che i tuoi disegni ti hanno permesso di vivere.
I miei disegni mi danno l’opportunità di riuscirmi a ritrovare: quando pongo su un foglio bianco le mie paure, le mie paranoie, le mie domande, queste prendono forma diventando un disegno che io stessa chiamo “il disegno della realtà”. Non fa altro che ammettere una realtà dalla quale io scappo.
Come mai liceo delle scienze umane e non artistico?
Ho scelto il liceo delle scienze umane perché mi piace il piano di studi, mi incuriosivano queste materie umanistiche. Ho deciso, quindi, di lasciare il disegno come un semplice hobby.
Lo studio delle scienze umane influisce su cosa disegni? Come?
Le materie umanistiche hanno influenzato molto i miei disegni soprattutto in ambito psicologico poiché sono riuscita a darmi delle risposte riguardo a quei disegni, che apparentemente mi sembravano confusi, privi di senso, mostrandomi invece che c’era del senso in ogni dettaglio di ogni disegno.
L’arte, in generale, pensi che abbia il giusto ruolo nella società?
Penso che l’arte debba essere rivalutata piuttosto che sottovalutata e che debba avere un punto fisso all’interno della società perché, secondo me, l’arte è la chiave che ti permette di vedere davvero la bellezza delle cose anche di quelle cose “stupide”, anche di quelle cose che noi non definiamo importanti. Ecco, secondo me, l’arte è il metodo per farci vedere la realtà sotto varie forme.
Per concludere, vuoi aggiungere qualcosa?
Infine, inviterei tutti a tenere con una presa strettissima e, se necessario, anche con i denti il proprio hobby. Che sia scrivere, che sia disegnare, che sia giocare a pallavolo oppure a basket. Se questo vostro hobby vi rende felici vi renderà anche liberi: perché buttare via qualcosa che ci rende liberi e felici allo stesso momento?